1 dicembre, festa nazionale della Romania

di GIANINA ANDREI-

VITERBO- Come ogni anno il 1 dicembre, i Romeni celebrano la Grande Unione dell’1 dicembre 1918, la Festa Nazionale della Romania. Il 1 dicembre 1918 rappresenta il principale evento nella storia della Romania, la data in cui la Grande Assemblea di Alba-Iulia vota l’unione della Transilvania con la Romania formata allora dai due principati Moldavia e Valacchia, esprimendo l’unico e grande scopo di tutti i Romeni quello di formare un unico Stato nazionale.
Il 4 dicembre, ore 15.30, a Viterbo, nell’edificio della Chiesa Ortodossa, prete Bobita Vasile, abbiamo l’onore di ospitare illustri Romeni ed Italiani, promotori di cultura, storia, arte, amanti della Romania, che discuteranno dell’ “Identità romena”, ieri e oggi.
Ospiti importanti, voci dell’identità romena e in questo senso, una testimonianza viva sarà la presenza della signora VIOLETA POPESCU, fondatrice del Centro Culturale Italo-Rumeno di Milano che in una delle sue dichiarazioni ha detto: “[…] l’idea di non mettere in questa integrazione la componente identitaria è come se venissi dal nulla e ti dirigessi ancora in una direzione sconosciuta, cioè sei un albero senza radici”.
Attraverso la sua attività di fondatrice del Centro Culturale Italo-Rumeno di Milano dal 2008, della casa editrice Rediviva, attraverso decine di eventi, convegni nei circoli culturali italiani, cito: “[…] esprimo in qualche modo ciò che ho ricevuto come dono da altre generazioni, quello di far conoscere la nostra storia e di mantenere vivo il ricordo di chi ha faticato… Non credo sia giorno da quando sono in Italia e non avere un pensiero, un progetto, un’idea o qualcosa di estraneo alla Romania!”

Un altro pilone importante nel nostro programa: ALINA MONICA TURLEA con il romanzo “La Ciuleandra” di Liviu Rebreanu, tradotto insieme ad Alessio Colarizi Graziani, (Rediviva. 2020).
Laureata in Lingue e letterature straniere all’Università “La Sapienza”, Roma, Alina ha proseguito i suoi studi con una Laurea specialistica in “Scienze linguistiche, letterarie e della traduzione”, laureandosi a pieni voti, e una borsa di studio di un anno presso l’Università di Parigi – Sorbona.
Ha pubblicato un libro di poesie nel 2019 “La mia Quintessenza” (Aletti Editore), ma anche in diverse antologie, come: “Le tue parole” (Pagine, 2018); “Luoghi di parole”, vol. 8 (Aletti, 2018) con la poesia “L’attesa” con la quale ha vinto menzione d’onore; “M’illumino d’immenso” (Pagine, 2020); “Repere de Istorie și Cultură românescă în Italia” (Rediviva, 2020) come poeta e coordinatrice; “Lingua Madre 2020” (Ed. Seb 27) con un racconto “L’alchimia della vita”, ecc. Collabora con diverse testate italiane come “Abitare a Roma” e con riviste di cultura, come “Orizzonti culturali italo-romeni”, oppure in qualità di redattore capo della rivista Marchetti Art Gallery. Lavora a tempo pieno come traduttrice editoriale, ma anche nel settore tecnico come traduttrice autorizzata presso il Tribunale Penale di Roma.

Preziosa la presenza Armando SANTARELLI, chiamato anche come:”lo scrittore che ama la Romania”
“Dentro di me, intanto, era accaduto ciò che forse era destinato ad accadere,.. tutto ciò che aveva a che fare con la Romania iniziò ad emanare un incanto misterioso e potente. Perciò, ero felice di frequentare l’Accademia di Romania in Roma, con la sua splendida, ricchissima biblioteca e le continue iniziative culturali.”
Nell’anno 2020 Armando Santarelli pubblica il libro” Storia di Mirela”, che parla di una quarantenne romena, che ha smarrito il filo della sua esistenza. Sposata, con due figli adolescenti, è vessata da un marito inetto e violento e angosciata dalla prospettiva di perdere la propria casa, gravata da un mutuo bancario. La necessità di un lavoro immediato e ben remunerato la porta ad emigrare in Italia, dove le tocca assistere un’anziana che ha un principio di Alzheimer. Il distacco dai figli è lacerante, ma Mirela, forte del suo carattere e abituata ai sacrifici, supera la tremenda fase iniziale. Poi, lentamente, avviene in lei una metamorfosi inaspettata…
Orgoliosi di avere con noi Federico CARABETTA, giornalista impegnato da anni a far conoscere la cultura romena in Italia atraverso i suoi articoli publicati nel giornale ” Abitare a Roma”
“..il mio impegno è ricostruire un ponte tra rumeni e italiani e le istituzioni che ci rappresentano”
Altri ospiti, scrittori, poeti, pittori confermeranno “l’identità dei romeni” a Viterbo il 4 dicembre, Festa Nazionale della Romania.
Momenti artistici, poesie, colinde – canti natalizi eseguiti da un gruppo di bambini della Chiesa Ortodossa di Viterbo, e un piccolo rinfresco accompagnerà il nostro programa.

L’evento si svolgerà nell’edificio della Chiesa Ortodossa di Viterbo, prete Bobita Vasile.piazza Mario Fani,2 via Saffi.

L’evento si svolgerà nel rispetto delle norme Covid-19
-distanziamento
– utilizo delle mascherine
-disinfettante
-green pass

L’assistenza sanitaria sarà fornita dall’associazione Cavalieri del Socorso di Viterbo, associazione di qui fo parte anche io come volontaria sul ambulanza.

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