1 maggio, oggi la manifestazione nazionale di Cgil, Cisl e Uil

PERUGIA – Si sta svolgendo oggi, 1 maggio, la manifestazione nazionale di Cgil, Cisl e Uil, che quest’anno si svolge ad Assisi, in piazza San Francesco. Lo slogan è “Al lavoro per la pace”. In piazza i tre segretari generali, Maurizio Landini, Luigi Sbarra e Pierpaolo Bombarbieri, che verso mezzogiorno prenderanno la parola dal palco, dopo le testimonianze di sei delegati sindacali di diverse categorie ed il saluto del Custode del Sacro convento di Assisi, fra Marco Moroni. Nel pomeriggio il tradizionale concerto, promosso dai sindacati, che torna in piazza San Giovanni a Roma. Al centro della manifestazione i temi della pace, del lavoro e della crescita del Paese, dei salari e delle pensioni, della lotta alla precarietà e della sicurezza. La Festa dei lavoratori quest’anno sarà per i sindacati anche l’occasione per chiedere di fermare la guerra, con un appello alla comunità internazionale e all’Onu per favorire il negoziato tra la Russia e l’Ucraina e per il cessate il fuoco.

Intanto, si è svolta al Palazzo del Quirinale, alla presenza del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, la cerimonia di celebrazione della Festa del Lavoro. La ricorrenza è stata aperta dagli interventi del Presidente dell’Associazione Nazionale Lavoratori Anziani, Edoardo Patriarca, del Presidente della Federazione Nazionale Maestri del Lavoro, Elio Giovati, e del Presidente della Federazione Nazionale dei Cavalieri del Lavoro, Maurizio Sella. Ha quindi preso la parola il Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Andrea Orlando. Al termine il Presidente della Repubblica ha pronunciato un discorso. Il presidente Mattarella si è recato prima a deporre una corona di fiori al monumento dedicato alle vittime sul lavoro in piazzale Giulio Pastore, davanti alla sede dell’INAIL di Roma. La sicurezza sul lavoro e “l’integrità della persona e dei lavoratori è parte essenziale del nostro patto costituzionale” e “vorremmo che intorno a questa necessità si mobilitasse il fronte più ampio, un patto di alleanza tra istituzioni, società civile, forze sociali ed economiche, per sottolineare con forza l’impegno a combattere un flagello che sconvolge la vita di troppe famiglie, rappresenta una umiliazione per il mondo delle imprese e una sconfitta per chi, producendo beni e servizi, vede la propria attività sfigurata da queste morti”. Lo ha detto il presidente della Repubblica Sergio Mattarella.

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