ROMA – Si è tenuto oggi l’evento dal titolo Il giorno della libertà 35 anni dopo, presso la Casa della storia europea di Bruxelles in contemporanea con l’Ufficio del Parlamento Europeo in Italia di Roma (EPLO) e l’Università degli Studi della Tuscia a Viterbo. Per i saluti di apertura sono intervenuti Carlo Corazza, direttore dell’Ufficio del Parlamento Europeo in Italia (EPLO), Il Vicepresidente PE On. Gonzales Pons con un saluto scritto e l’On. Antonella Sberna, vicepresidente del Parlamento Europeo ed eurodeputato di Fratelli d’Italia/ECR, la quale ha dichiarato a margine: “Sono passati 35 anni dalla caduta del muro di Berlino, una momento che ha segnato la storia europea e ha posto fine ad un’epoca di divisione dell’Europa assieme alle sofferenze di milioni di persone”. Ha concluso quindi la vicepresidente con responsabilità della Casa della Storia europea (insieme al vicepresidente González Pons), “Per la prima volta un avvento in contemporanea in tre spazi, segno della nostra attenzione e della volontà di portare la storia e le attività che svolgiamo a Bruxelles fin sui territori con i quali condividiamo lo spirito di scambio e di integrazione. Questa riflessione portata avanti in tre spazi ricordiamo anche come in luoghi simbolo del Parlamento Europeo sono posti pezzi di quel muro, così da ricordare il nostro impegno a tutela delle libertà fondamentali. Ringrazio tutti coloro che hanno partecipato con grande competenza all’evento e ringrazio l’Università della Tuscia per aver accolto questo invito insieme alla sede del Parlamento Europeo a Roma”. Al dibattito sono intervenuti Lauro Panella, capo dell’Unità per il Valore Aggiunto Europeo presso il Servizio di Ricerca del Parlamento Europeo (EPRS – EAVA); Maurizio Ridolfi, professore Ordinario di Storia Contemporanea presso l’Università degli Studi della Tuscia, Sante Cruciani, professore associato di Storia delle Relazioni Internazionali presso l’Università degli Studi della Tuscia.
