19 marzo, Poste: “Il valore della genitorialità in azienda passa anche attraverso la figura paterna”

VITERBO – Nel giorno della Festa del Papà, Poste Italiane celebra questa importante ricorrenza attraverso la testimonianza diretta di uno dei 10 papà, dipendenti dell’Azienda in provincia di Viterbo che in questi ultimi mesi hanno usufruito delle misure previste nell’ambito delle politiche della famiglia, in particolare in materia di tutela e sostegno della genitorialità.

Michel Ricci, 39 anni, papà di Carolina, tre anni e Giacomo, un anno e mezzo, dal 2022 direttore dell’ufficio postale di Bagnaia, in via Sant’Anna, in Poste Italiane da 2016, prima di diventare direttore ha svolto diversi ruoli sempre nell’ambito degli uffici postali, tra i quali operatore di sportello a Oriolo Romano, poi direttore della sede di Bomarzo e poi tornato a Oriolo come direttore.

“Ho usufruito del congedo di paternità – commenta Michel – per la prima volta nel periodo successivo alla nascita di Carolina, essenzialmente per dare assistenza a mia moglie Eleonora ma soprattutto perché volevo vivere questa esperienza meravigliosa insieme. Dopo due anni, è nato Giacomo e anche in questa occasione ho usufruito di questa opportunità. La figura paterna spesso è sottovalutata o “confinata” in uno stereotipo che oramai non ha a mio parere più ragione di esistere. Personalmente voglio godermi ogni momento possibile per stare con i miei bimbi e il pomeriggio dopo il lavoro lo dedico a loro, senza rinunciare alla mia vita professionale. L’Azienda in cui lavoro è molto sensibile e oltre a essere perfettamente in linea con la normativa vigente ha introdotto una molteplicità di iniziative molto apprezzabili per sostenere la genitorialità in tutte le fasi di questa meravigliosa esperienza.”

“In questo momento – continua Michel – usufruisco di permessi per le visite periodiche pediatriche oppure quando i miei figli hanno ad esempio l’influenza. In questo modo ho la possibilità di seguirli nella crescita. Fortunatamente anche in ufficio con la mia collaboratrice siamo una bella squadra molto affiatata e quando ho la necessità di assentarmi lo posso fare senza difficoltà perché so che Valentina, anche lei mamma, comprende le mie necessità di papà come io comprendo le sue e può sostituirmi senza problemi.”

Poste Italiane continua a essere impegnata nella promozione di attività che puntano al miglioramento del benessere dei suoi dipendenti in ogni fase della loro vita implementando anno dopo anno il sistema di welfare aziendale. La grande attenzione riservata ai dipendenti è stata confermata anche dalla certificazione “Top Employers”, ottenuta per il quinto anno consecutivo, dedicata alle aziende che si distinguono per le migliori politiche di gestione delle risorse umane: dalla selezione all’onboarding, dalla formazione al welfare aziendale fino alle politiche di diversity & inclusion. Un insieme di pratiche organizzative e di sviluppo del potenziale umano e professionale che facilita la creazione di un ambiente di lavoro e di relazione in cui ogni dipendente può realizzare il proprio talento, contribuendo così al successo dell’intero Gruppo.

Con l’obiettivo di migliorare costantemente la vita professionale dei propri dipendenti Poste Italiane ha pensato per le neomamme e per i neopapà, anche un percorso dedicato “Lifeed” che ha come obiettivo anche quello di valorizzare le competenze e le qualità acquisite durante l’esperienza genitoriale.

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