di ANNA MARIA STEFANINI-
Il Regno Unito è il più grande regno d’occidente che ha attraversato da protagonista tutte le vicende globali del pianeta. Nonostante la denominazione è la prima entità statale a conoscere la democrazia moderna: con la sottoscrizione della celebre “Magna Carta Libertatum” del 1215 (53 anni prima del conclave di Viterbo) il re Giovanni senza terra firma quello che gli storici considerano il prototipo e primo precursore delle moderne costituzioni occidentali: un sistema di garanzie, poteri, limiti e diritti che vincolavano tutti i soggetti – re compreso – dell’Inghilterra di allora, sanciti in un documento scritto.
Per durata e capacità di governo Elisabetta II è spesso paragonata a un’altra storica regina britannica: la regina Vittoria (1819-1901) che in 63 anni di regno ha lasciato in eredità la celebre “epoca vittoriana”; probabilmente il tempo della massima espansione inglese.
Elizabeth Alexandra Mary nasce a Londra il 21 aprile di 97 anni fa; in realtà Elisabetta non è l’erede diretta al trono perché non è figlia di re ma del Duca di York, ossia il cadetto minore nella linea di successione rispetto a re Giorgio V.
L’erede diretto è il primogenito e zio di Elisabetta, Edoardo VIII (1894-1972) che però regnerà per meno di un anno, abdicando l’11 dicembre del 1936 per sposare la borghese divorziata americana Wallis Simpson.
In seguito all’abdicazione dello zio, il padre duca di York, per effetto delle regole dinastiche, diviene re col nome di Giorgio VI facendo della figlia maggiore Elisabetta l’erede diretta al trono del Regno Unito e della secondogenita Margaret, principessa di Snowdon.
A coronazione di un lungo fidanzamento iniziato in età adolescenziale Elisabetta II, il 20 novembre 1947, in Westminster, sposa Filippo Mountbatten, il futuro Filippo di Edimburgo (1921-2021).
Ma Filippo non sarà semplicemente un discreto consorte essendo universalmente considerato il più fidato e ascoltato consigliere della regina.
Dal matrimonio nascono quattro figli: Carlo, principe di Galles, erede diretto al trono e attuale re Carlo III, Anna, Andrea ed Edoardo.
Alla morte del padre Giorgio VI, avvenuta il 6 febbraio 1952, Elisabetta, all’età di 26 anni non ancora compiuti, diviene regina col nome di Elisabetta II, anche se l’incoronazione ufficiale avverrà il 2 giugno 1953 nell’Abbazia di Westminster.
Diversamente da Vittoria, non del tutto correttamente ritenuta regina della conservazione, Elisabetta II sarà la regina della modernizzazione, coincidente con la trasformazione dell’immenso impero coloniale britannico in un sistema di relazioni molto più simmetriche fra stati indipendenti: il Commonwealth (letteralmente: ricchezza comune).
Fino alla data della morte, avvenuta a Balmoral l’8 settembre 2022, quello di Elisabetta II è il regno più longevo della storia britannica avendo superato di circa sei anni quello della regina Vittoria.
Un regno che conta ben 18 stati e 143 milioni di sudditi.
