21 Marzo, Giornata mondiale della Poesia

di LORENA PARIS-

Oggi, 21 Marzo, si celebra ovunque la “Giornata Mondiale della Poesia”. Alle lettrici e ai lettori di Tuscia Times, propongo, per questa ricorrenza, la lettura dei versi di uno dei più grandi poeti contemporanei, Nanni Cagnone.
Desidero, innanzitutto, ricordare l’ uscita, per “La Finestra Editrice” del suo nuovo libro  “Sans-Gēne”. Una pubblicazione dal titolo che anticipa il tenore del contenuto ricco di aforismi, versi, saggi e considerazioni sull’esistenza e sul mondo. Una preziosa raccolta, quindi, di vari scritti datati dal 1967 al 2023.

La poesia che presento oggi, invece, è tratta dal volume ” Sterpi e fioriture”, La Finestra Editrice, 2021, uno tra i miei libri preferiti, nell’ ampia panoramica di pubblicazioni di Nanni Cagnone. Le parole di Cagnone sono sempre distintive: il suo stile, il suo messaggio profondo aprono lo sguardo, amplificano il tempo. Perfezione di versi, la sua, così riconoscibile. Parole infuse di cura che si fa bellezza. Quante le suggestioni, i momenti, le osservazioni, i ricordi che sono sostanza vivida del suo essere poeta acuto osservatore del mondo e che, nel contempo, si pone naturalmente in ascolto del suo intimo e ne fa rivelazione, con il suo inconfondibile linguaggio poetico.
Preziosi i passi della poesia, nel testo proposto:
” …vecchie impronte / sul flusso di seta dei giorni…”;
“…si fecero avanti/ per rianimare, come / brezza su erba suol fare…”;
“…e possibili, /protese ovunque, le mani.”
Sono versi che declinano richiami al passato, al presente e al futuro (con un messaggio generoso, nel finale di poesia) offerti con il suo pregevole stile, in “movimento” fluttuante. Le parole del poeta avverano concetti forti e densi, ma che mantengono un’ andatura delicata, come in un “ossimoro” elegante, di cui Nanni Cagnone sa esserne sapiente autore.

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