“30 anni senza andare fuori tempo”: l’associazione Juppiter spegne le sue prime 30 candeline (VIDEO)

di ANNA MARIA STEFANINI-

VITERBO – L’associazione Juppiter è nata trenta anni fa con la scuola di musica di Capranica “Luigi Iezzi” dall’idea di Salvatore Regoli, fondatore e presidente dell’associazione, di utilizzare la musica come strumento di educazione e crescita dei giovani.

“30 anni senza andare fuori tempo” è il titolo di un musical speciale fatto anche di ragazzi speciali. Un titolo per una manifestazione che ha visto coinvolti, ieri sera, 26 novembre, al teatro dell’Unione di Viterbo, rappresentanti delle istituzioni, della scuola, della comunicazione, della Asl. Un titolo preso in prestito dal grande Enzo Jannacci.

30 anni con e per i giovani. Un impegno racchiuso in 2 libri, con piccole storie, cresciute nelle pagine di Dio. Salvatore Regoli, emozionato e felice, ha introdotto ieri sera, il musical e ha raccontato, con leggerezza e passione, momenti significativi dei 30 anni dell’associazione. Ha ricordato tanti amici, Franco Pagliari, Luigi Iezzi, Filiberto, Alessio, il sindaco di Torri in Sabina, che organizzò a Vescovìo, un raduno per la pace con 1500 ragazzi, Marco Greco, Sergio Fabrizio, Bruno e poi Mario Brutti, portato via dal Covid.

Il presidente dell’associazione Juppiter Salvatore Regoli

“Juppiter è anche la capacità di fare memoria” ha detto Salvatore Regoli.
Coinvolgente da far venire i brividi, il duetto improbabile Fabrizio De André – Alda Merini, il poeta e la chitarra. Ogni piccola storia è la storia dell’associazione.
Regoli ha presentato anche gli educatori dei ragazzi fragili. La fragilità talvolta diventa musica, impegno e poesia.
L’uomo di vetro a volte, quasi sempre, è migliore dell’uomo di ferro.

L’educazione, l’importanza di ogni storia, del corpo, del movimento, della musica, della poesia, del teatro: questi gli elementi fondamentali della sintassi espressiva e dell’anima delle quali Juppiter ha fatto, da 30 anni, il suo manifesto.
Tanti i ricordi, come quando 15.000 viterbesi assistettero all’incontro con Simone Cristicchi contro la tossicodipendenza e la guerra.
“Noi facciamo fatica a commuoverci” ha detto Regoli.

Ha poi ricordato Arnoldo Foà, Carla Fracci, don Mazzi, Piero Angela che disse:”C’è bisogno di più associazioni come Juppiter per migliorare il mondo”. La storia è fatta di piccole storie, perchè a Dio piacciono le piccole storie, per ognuna delle quali nasce una stella in cielo. La storia di Juppiter è fatta di piccoli passi, di grandi avventure e di storie di adolescenti.

È stata ricordata anche l’esperienza vissuta alla sala Protomoteca del Campidoglio. Juppiter tira fuori il bello e il buono da ciascuno di noi, nella convinzione che si possa migliorare il mondo riscoprendo le cose semplici.
L’ associazione da 30 anni si impegna per salvare i giovani dalla solitudine, dal disagio, mettendo al centro del percorso integrazione, socializzazione e condivisione, per formare persone e cittadini che possano darci un domani migliore.

Presenti, fra gli altri, Anna De Luna, viceprefetto di Viterbo, il questore Giancarlo Sant’Elia, Giuseppe Fioroni, il Comandante del Reos, il sindaco di Viterbo Chiara Frontini e i sindaci di diversi paesi della Tuscia, fra i quali Soriano, Bagnoregio, Rignano, Capranica, il dirigente scolastico provinciale, dirigenti scolastici di diversi istituti viterbesi, insegnanti e rappresentanti della Asl.

Il 15 dicembre ci sarà un altro grande abbraccio con i viterbesi a San Faustino.

La sindaca Chiara Frontini ha detto:” Avete parlato d’amore. L’amore, che move il sole e le altre stelle, muove anche i cuori buoni. Una città che abbraccia i giovani e il futuro, è una città che si apre al domani. È necessario aiutarli. Solo così la città potrà dare ai ragazzi un senso e un motivo per restare, offrendo loro lavoro, svago educazione, rispetto.”

L’Associazione Juppiter dimostra da 30 anni che, se cantiamo insieme, Chiara qualcosa; se ognuno canta per conto proprio non si va da nessuna parte.
Il coro finale del teatro stracolmo e gli applausi fragorosi hanno salutato la festa per le 30 candeline di un’associazione che guarda al futuro, dando appuntamento anche ad un’altra grande festa dedicata allo sport con Giovanni Malagò.

 

 

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