40esimo Avis: due giorni di iniziative con il raduno di 60 consorelle e la raccolta di 20 sacche di sangue

di LIA SARACA-
MONTEFIASCONE (Viterbo) – Con la celebrazione del 40esimo anniversario di fondazione – traguardo slittato di un anno a causa della pandemia (la Sezione è stata fondata il 15 marzo 1981) – Avis Montefiascone ha potuto riprendere le iniziative.
Con lo stop causato dalla pandemia “non è stato possibile organizzare eventi e manifestazioni – afferma Avis – ma il lavoro di raccolta è continuato incessante, mantenendo numeri delle sacche raccolte inalterati rispetto agli anni precedenti e nel 2021 addirittura aumentati”.
Ed ecco i ringraziamenti: “Un sentito grazie va soprattutto ai soci donatori, al loro impegno costante, al loro spirito di servizio e solidarietà, al consiglio direttivo che ha operato in condizioni difficili, ai collaboratori, alle istituzioni, all’amministrazione comunale ed Asl segnatamente, agli amici dell’Avis, ai simpatizzanti, a tutti coloro senza la cui vicinanza la vita dell’associazione non sarebbe così ricca e proficua”.
Per Avis donare il sangue e il plasma “è un gesto di importanza fondamentale che può salvare la vita di chi ha bisogno di trasfusioni ed è altresì sicuro perché il donatore è garantito da parte del personale medico specializzato e viene controllato continuamente rispetto al proprio stato di salute”.
La celebrazione del 40esimo anniversario della fondazione si è svolta sabato 20 e domenica 21 agosto, preceduta dalla manifestazione del 4 agosto “Una Corsa per la vita”, evento sportivo in notturna a livello nazionale che ha visto la partecipazione di numerosi atleti.
“Il sangue è vita, 40 anni di impegno: i donatori la nostra forza” è la conferenza che si è svolta nel pomeriggio di sabato 20 nella prestigiosa cornice della Rocca dei papi moderata dal presidente della sezione Avis di Montefiascone, Mauro Marinelli; l’incontro ha visto la partecipazione del sindaco Giulia De Santis, del dottor Giuseppe Cimarello per la Asl Viterbo e del vicepresidente Avis nazionale, Fausto Aguzzoni, con gli interventi del presidente Avis nazionale Gianpietro Briola, del presidente Avis regionale Lazio Donatella Selis, del presidente Avis provinciale Viterbo Luigi Ottavio Mechelli, del primario Centro trasfusionale Viterbo Silvia De Ros. Al termine c’è stata la consegna delle benemerenze ai donatori che hanno maturato le benemerenze associative.
Di seguito si è svolta in piazza Vittorio Emanuele la serata con “DJ Set from MCA”, particolarmente gradita ai giovani, e l’apericena in collaborazione con il “Caffè Centrale”. La mattina della domenica, dalle ore 8, è stata presente l’autoemoteca Avis che ha registrato l’ennesimo atto di generosità da parte dei donatori con la raccolta di ben 20 sacche di sangue. Contemporaneamente a piazzale Belvedere, si è svolto il raduno delle 60 sezioni consorelle che, dopo aver ammirato e apprezzato lo splendido panorama sulla valle e sul lago con le sue isole, hanno sfilato lungo via Trento con i rispettivi labari, precedute dalla Banda di Valentano, per giungere poi alla basilica di santa Margherita e partecipare alla Messa officiata dall’arcivescovo Fabio Fabene. Al termine della celebrazione, dopo l’immancabile foto-ricordo, il corteo ha sfilato ancora fino a Prato Giardino per la deposizione di una corona di alloro al Monumento ai Caduti sulle note dell’Inno di Mameli, seguita dall’innalzamento di un globo aerostatico.
Poi il pranzo sociale presso il ristorante Isola Blu, un incontro conviviale che ha visto la presenza di circa trecento commensali, fra donatori e ospiti, ottime pietanze allietate dalla tradizionale lotteria che ha “baciato” numerosi fortunati. A conclusione della giornata in piazza Vittorio Emanuele un folto pubblico ha potuto apprezzare il concerto dell’Associazione bandistica musicale di Valentano diretta dal Maestro Franco Silvestri.
“Ricordiamo che altri appuntamenti culturali, sportivi, ricreativi, sono in programma per l’autunno – concludono dall’Avis – augurandoci che i donatori possano essere presi come esempio per poter aumentare le donazioni, in quanto le potenzialità del paese, come dice il presidente Marinelli, sicuramente consentono una crescita maggiore. L’invito è rivolto soprattutto alla componente giovanile ad avvicinarsi al “mondo Avis” perché c’è tanto bisogno di entusiasmo, apporto e collaborazione per il futuro”.

 

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