505 anni dalla Consacrazione della Collegiata S. Maria Assunta di Canepina

CANEPINA (Viterbo) – La chiesa S. Maria Assunta, si presume risalga all’ottavo secolo ed è attestata come collegiata già dal 1011 e restaurata nel 1492 da Antonio da San Gallo il Giovane, per volere dei canepinesi dopo il miracolo avvenuto a Don Simone Foglietta, parroco di Canepina. La Chiesa fu restaurata e completata nella sua magnifica struttura in pochi anni e l’8 ottobre 1517 (505 anni fa) il vescovo di Orte e Civita Castellana, Mons. Franceschini, la consacrò con grande solennità.
Nella metà del 900 la chiesa è stata oggetto di notevoli interventi di restauro e di rilevanti trasformazioni, dovute all’interessamento dei parroci e della Sovrintendenza.
Il campanile è stato riportato al modello originario, all’interno sono stati soppressi i vari altari che erano rimasti, conservando solo quello della Madonna Immacolata e uniformando l’altare maggiore alle nuove norme liturgiche, sono state lasciate soltanto due cappelle. I vari stucchi e le sovrastrutture, sono state rimosse per rimettere in risalto lo stile originario della Chiesa.
In questa Chiesa, ospita la statua di Santa Corona martire, Patrona del paese, che viene portata in processione nel mese di maggio.
La Chiesa Collegiata di Santa Maria Assunta, è incastonata nel centro storico di Canepina, dalle armoniose forme architettoniche, e dai suoi blocchi di colore rosaceo che prende la facciata all’imbrunire di ogni giornata, assumendo riflessi cromatici di rara bellezza.

 

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