67mila euro per l’istituzione di un Centro Antiviolenza a Vetralla. La soddisfazione dell’associazione “Battiti”

VETRALLA ( Viterbo) – Riceviamo dall’associazione Battiti e pubblichiamo: “Non possiamo che esprimere grande gioia per la decisione della Regione Lazio di assegnare al Comune di Vetralla la cifra di 67.000 euro per l’istituzione di un Centro Antiviolenza. Da tempo infatti solleviamo la questione, denunciando come non basti un solo centro antiviolenza, quello viterbese, per tutta la provincia, e quanto il nostro lavoro di accoglienza alle donne che subiscono violenza rilevi che il fenomeno della violenza sulle donne sia molto più ampio di quello che pensiamo. Siamo altresì felici che l’amministrazione comunale vetrallese si sia già attivata per l’individuazione dei locali che ospiteranno il centro, ciò ad indicare la volontà di dar seguito alla decisione della Regione, dando così rilievo al tema.

Solo nel 2020 le denunce di violenza domestica da parte delle donne nel nostro territorio sono state oltre cinquanta. Vetralla stessa è stata protagonista nel 2021 del terribile omicidio di un bambino di dieci anni da parte del padre violento. Da tre anni ormai l’Associazione Battiti è vicina alle donne che subiscono maltrattamenti anche accompagnandole nei processi civili e penali e portando testimonianza del loro percorso di fuoriuscita dalla violenza. Oltre al percorso di liberazione dalla violenza che le donne conducono insieme alle operatrici dell’associazione, a tutela anche dei loro figli e delle loro figlie, non di rado arrivano anche buone notizie dalla giustizia. L’Associazione Battiti, che spesso è ammessa come parte civile nei processi per violenza domestica, è già stata destinataria di un risarcimento da parte di un uomo maltrattante condannato per violenza sulla donna che si è rivolta all’associazione.
Felici che il nostro territorio avrà dunque un presidio antiviolenza, attendiamo con interesse che l’amministrazione comunale svolga le procedure per la sua attivazione, e auspichiamo che finalmente il nostro distretto possa dare una speranza di vita nuova alle donne ed ai loro bambini e bambine che subiscono violenza”.
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