A Bomarzo la mostra fotografica “L’immaginazione di Vicino Orsini”, con gli scatti d’autore di Marco Paolini

BOMARZO ( Viterbo) – L’esposizione verrà inaugurata il 6 maggio 2023 alle ore 18 a Palazzo Orsini e
resterà aperta al pubblico fino al 31 luglio, con ingresso gratuito. La mostra è dedicata alle opere che il signore di Bomarzo realizzò durante gli anni  del suo dominio, dal 1542 al 1585, tra le quali il bosco delle meraviglie è  sicuramente l’esempio più noto arrivato sino a noi. Ma l’obiettivo della macchina  fotografica di Paolini non si è concentrato solo su queste. Altri scatti ritraggono i
luoghi storici della cittadina della Media Valle del Tevere. Un omaggio a tutto tondo
con stampe professionali di diverse dimensioni: 50×70 e 70×100.
La mostra è stata organizzata da ST Sinergie srl per il Comune di Bomarzo e rientra  nella rassegna “Nel segno di Vicino”, che celebra i 500 anni della nascita del principe Orsini. Una iniziativa realizzata con il patrocinio della Regione Lazio e di Roma Capitale (assessorato alla Cultura), ente con il quale il Comune di Bomarzo sta predisponendo un accordo di cooperazione in concomitanza dell’anno viciniano con una valore storico: Pier Francesco Orsini, detto Vicino, nacque infatti a Roma
nel 1523.
“L’immaginazione è lo strumento creativo più potente che noi abbiamo. Possiamo vedere con la nostra mente mondi fantastici e storie avvincenti. Il difficile è trasformare l’immaginazione in realtà, e le chiacchiere in pietra – spiega Marco Paolini -. Vicino Orsini ha trasformato le sue fantasie in un luogo affascinante e inquietante. Un bosco dove vivono ancora, dopo 500 anni, i suoi incubi e i suoi
desideri. Fotografare questo luogo è difficile perché è quasi impossibile e non essere banali o eccessivamente esagerati. E poi, dopo tutto questo tempo, è proprio come se lo immaginava Vicino? I colori, la vegetazione, la terra, è tutto come allora? Ma questo è un falso problema perché le cose veramente belle rimangono tali anche dopo migliaia di anni. Il suo nobile palazzo che domina Bomarzo con terrazze incantevoli, affreschi e bassorilievi per ricordare la sua discendenza. E poi scendere il pendio per arrivare all’entrata del boschetto. In fin dei conti basta essere curiosi
e guardinghi come un bambino che si è perso nel bosco e la fantasia fa il resto”.
Marco Paolini vive nella Tuscia viterbese, nel borgo di Mugnano in Teverina, alle porte di Bomarzo. Dopo una lunga esperienza come analista di scuola junghiana e di studi sulla percezione visiva ha iniziato un suo percorso di ricerca artistica della fotografia come mezzo di comunicazione.
Le mostre fatte in Italia e all’estero sono sempre state concepite e realizzate seguendo il principio che ha ispirato la sua ricerca artistica: “Una foto è bella solo se guardandola entri dentro lo specchio di Alice”.

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