A Ferento “Sei personaggi in cerca d’autore”, tra finzione e realtà (VIDEO)

di MARIELLA ZADRO –

VITERBO – “Signore, ma tutto quello che abbiamo visto è realtà o finzione?”

Questa la domanda che conclude l’opera di Luigi Pirandello “Sei personaggi in cerca d’autore”.

La risposta è precisissima: “Realtà signore, realtaa!”

È la domanda che il numeroso pubblico si è posta a conclusione della rappresentazione di ieri 7 agosto, presso il teatro romano di Ferento, nell’ambito della rassegna estiva Festival Teatro Ferento, edizione 2024.

A portare in scena, una delle opere più famose di Luigi Pirandello, gli attori: Felice Della Corte, con Silvia Brogi, Gino Auriuso, Francesca Innocenti, Gioele Rotini, Marco Lupi, Titti Cerrone, Luca Vergoni, Andrea Meloni, Jessica Agnoli e Fabio Orlandi, per la regia di Claudio Boccaccini.

L’opera debuttò nel 1921 e il pubblico rimase talmente sconcertato che alla fine dello spettacolo contestò violentemente lo stesso autore presente in sala al grido, come si sa, “Manicomio! Manicomio!”.

Oggi, a distanza di un secolo, il pubblico ha seguito con molto interesse i momenti più cruciali della rappresentazione, tanto da ribadire un concetto molto caro all’autore Pirandello che lo poneva come quesito: quanto i personaggi, frutto della fantasia di un autore siano più vivi e veri delle persone reali.

Molti gli spunti per commentare l’interpretazione impeccabile degli attori, la scelta dei costumi, rigorosamente in nero per una parte dei personaggi, che continuano a stupirci e allo stesso tempo appassionarci nei meandri della storia; una menzione particolare per l’allestimento scenico di Madama Pace.

 

 

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