Imola (BO) – Venerdì 23 giugno, alle ore 11.00 il Segretario Generale UGL, Paolo Capone, interverrà al congresso territoriale dell’UGL di Imola, in Viale Guerrazzi 3/A, per parlare dei temi locali e regionali che riguardano l’occupazione, l’economia e il lavoro.
“La stagione dei congressi territoriali rappresenta l’occasione per confrontarsi con gli iscritti e per costruire insieme il nuovo modello sindacale che affronterà il #viaggionelfuturo del lavoro”.
“L’Emilia Romagna vive un periodo di grave difficoltà a causa della recente alluvione, che ha devastato il suo territorio e messo in ginocchio tante aziende, causando danni irreparabili anche a molte colture.
Con il decreto ‘Alluvione’ sono state adottate misure per far fronte all’emergenza, che interessa anche il territorio del Nuovo Circondario Imolese. Il mondo agricolo sta soffrendo in modo particolare, ma le conseguenze del maltempo riguardano anche le imprese, il commercio, le infrastrutture, il turismo”. Lo afferma il Segretario Generale dell’UGL, Paolo Capone, che aggiunge: “Si tratta di una calamità naturale che peggiora una realtà economica che, comunque, è già in sofferenza da alcuni anni, con difficoltà soprattutto per le piccole aziende e le attività al dettaglio. Come emerge dalle elaborazioni condotte da Confesercenti Emilia Romagna sui dati resi disponibili dalle fonti camerali, lo scorso anno sono nate solo 1.590 imprese a fronte di 2.843 cessazioni, con un saldo negativo di 1.523 imprese, contrazione che ha coinvolto tutte le Province della Regione. Una situazione che come UGL monitoriamo con attenzione, cercando di fornire un apporto costruttivo. In questa prospettiva – precisa Capone – è necessario rafforzare la sinergia tra istituzioni, mondo delle imprese e sindacati per mettere in sicurezza il territorio e garantire una rapida ricostruzione. Allo stesso tempo, è urgente attuare un’efficace opera di semplificazione per realizzare quelle infrastrutture indispensabili a rilanciare una Regione che riveste un ruolo centrale per l’economia del Paese” conclude.
