A Montefiascone al via il progetto “Avamposti per l’adolescenza”

MONTEFIASCONE (Viterbo)- “Intendiamo promuovere un progetto educativo nei confronti degli adolescenti. Viviamo in un tempo di grande sfiducia riguardo al futuro. La televisione, i giornali, i social ci raccontano di una generazione “sbagliata ed incapace”. E’ proprio in merito a questa visione dei ragazzi che è nata l’idea di una progettualità a loro dedicata in cui il tema è l’adolescenza”. Le parole della Sindaca di Montefiascone Giulia De Santis lanciano ufficialmente il progetto “Avamposti per l’adolescenza”. Il capofila del Distretto VT/1 (Montefiascone, Acquapendente, Bagnoregio, Bolsena, Capodimonte, Castiglione in Teverina, Civitella d’Agliano, Farnese, Gradoli, Graffignano, Grotte di Castro, Ischia di Castro, Latera, Lubriano, Marta, Onano, Proceno, San Lorenzo Nuovo, Valentano) impegnerà € 200.000 dopo aver approvato la proposta progettuale della Associazione Giovanile Juppiter di Capranica. Quattro le azioni: 1) Ricerca dettagliata sulla condizione dell’adolescente, dei suoi bisogni e delle sue aspettative, delle sue necessità, dei suoi disagi, ma sopratutto dei desideri e dei talenti. L’idea è di creare una ricerca realizzata attraverso l’uso delle immagini, una realtà che va dagli 11 ai 18 anni partendo dal Distretto per arrivare a tutto il territorio nazionale. Questo tipo di esperienza potrà vantare il know di selfie, un progetto indagine sugli stili di vita dei giovani; 2) Questa azione si occuperà di vivere con i ragazzi. I giovani si incontreranno in uno spazio terzo a disposizione dell’Associazione nel territorio del Distretto. Sarà possibile fare esperienze di realtà virtuale, studiare e produrre audio e video su temi scelti dai ragazzi, attraverso la creazione di app ed una web radio a disposizione dei giovani. In questa fase saranno importanti i confronti con gli esperti psichiatri, neuropsichiatri, educatori, che creeranno momenti di incontro aperti a tutti in giornate di studio; 3) Tra i temi del mondo dell’adolescenza c’è certamente quello legato alle dipendenze, alla prevenzione del disagio grave ed al contrasto di ogni forma di violenza. L’Associazione propone un idea legata alla produzione del vino e al consumo consapevole. Questa azione oltre che riportare al senso più profondo del vino, sarà un modo per i giovani di imparare a vivere in armonia con le diversità. Infatti insieme a loro saranno presenti un gruppo di ragazzi diversamente abili, ai quali gli adolescenti potranno rapportarsi e prendersi cura uno degli altri; 4) Nell’ultima fase sarà curato il tema della comunicazione. L’idea è quella di raccontare in giro per il distretto questa esperienza fatta di giovani, attraverso una carovana, un grande truck, una Casa di Vetro s ruote capace di trasformarsi in palcoscenico che raggiunge le Piazze dei Comuni del Distretto.

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