“A prescindere”, la nuova installazione di Francesco Galli, presentata all’Open Day dell’Università della Tuscia

DI LUCA BERNARDINI –

VITERBO – Questo pomeriggio alle ore 16, presso la sede di Santa Maria in Gradi dell’Università degli Studi della Tuscia, è stata presentata al pubblico l’installazione lo spazio visual boxes “A prescindere”, ad opera di Francesco Galli.

Durante l’Open Day dell’Ateneo, il direttore del dipartimento Disucom Giovanni Fiorentino e il Rettore dell’Università della Tuscia Stefano Ubertini, presso l’aula 12 del dipartimento, hanno presentato al pubblico l’ideatore dell’installazione, elogiato a più riprese dallo stesso Fiorentino.

Il Rettore Ubertini, dopo aver ringraziato Galli della sua presenza nell’Ateneo viterbese, ha affermato come “bisogna tornare a vivere i nostri spazi, i quali hanno bisogno di queste iniziative per essere ancora più attrattivi”. Infatti, secondo il Rettore, la partecipazione alla vita universitaria è e deve essere parte integrante di ogni studente, che ha necessità “di respirare l’aria delle aule”.

Per Francesco Galli questa iniziativa rappresenta “una serie di riflessioni sull’immagine che diventa oggetto”, concludendo, nel suo breve discorso, che “la vecchia cassettiera dei professori, contenente tutti questi volumi, sembra fatta apposta per essere immortalata”.

Ed è infatti in questa particolare zona del dipartimento di Santa Maria in Gradi che è stata realizzata l’installazione. Vicino alla segreteria, nel cuore del complesso universitario, vi sono i vecchi box in legno dei professori, antenati delle più moderne caselle mail.

L’obiettivo dell’installazione “A prescindere” è stata quindi quella di rivalutare una parte fondamentale per i professori e gli stessi studenti, caduta ormai in disuso con l’avvento del digitale. Grazie all’aiuto della casa editrice Ponti di Paradosso, è stato possibile riempire questa cassettiera con i vari libri presenti nella collezione della casa, divisi per genere.

Volumi di narrativa, noir, fantascienza: questi sono solo alcuni dei generi presenti oggi alla mostra, la quale potrà mettere in luce, attraverso questi spazi ormai consumati dal tempo, il catalogo della casa editrice Ponti di Paradosso.

L’installazione, secondo lo stesso Francesco Galli, potrà essere argomento di riflessione e di studio con gli stessi studenti, durante le varie lezioni e i laboratori. “A prescindere” non ha una data di termine, offrendo quindi un’occasione perfetta per recarsi all’interno dello spazio di Santa Maria in Gradi per ammirare un’opera concettualmente avanguardistica.

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