di GIUSEPPE INTAGLIATA-
ROMA- Un “Maker Faire” molto ben riuscito quello che quest’anno si è svolto dal 7 al 9 ottobre presso l’ex gazometro Ostiense di Roma. Tra i tanti stand della varie università che hanno presentato i loro progetti in campo tecnologico, informatico, robotico, molto interessante l‘installazione dell’Eni di un prototipo di reattore, chiamato proprio “Tokamak”, componente fondamentale del processo di fusione a confinamento magnetico, con il quale si punta a riprodurre, sulla Terra, la stessa forma di energia che alimenta le stelle. Tra le università presenti quella di Siena che ha presentato, in particolare, un progetto sulla robotica che ha l’obiettivo di registrare e trasmettere sensazioni tattili a portata di mano. Molto utili anche le applicazioni della robotica in ambito sanitario, come per la realizzazione di protesi, anche per bambini ed in aiuto delle persone anziane. Non sono mancati computer in grado di riprodurre sensazioni e poi tante stampanti laser, di cui una, la più grande, utilizzata proprio nella costruzione di case e molti droni, di cui uno con termocamera utilizzato dall’Agea in grado di ricaricarsi da solo. In campo green ci sono stati stand in cui l’Arduino è stato proposto in più ambiti come per le serre e poi anche un progetto per creare cibo sintetico. Molto divertente la partita di calcio dove i giocatori sono stati piccoli robot ed anche il concerto realizzato da soli robot realizzati con pezzi di scarto. Particolare anche il progetto “Acchiappa bulli”, che prevede un sistema in grado di determinare se in un dato luogo fisico come la scuola, durante
la comunicazione social oppure tramite smartphone si stanno compiendo azioni prepotenti e violente o ingiurie. Il tool prevede l’utilizzo di diverse fonti di dati. Inoltre, erano presenti macchine da corsa elettriche, una grande pista da corsa e la bicicletta più veloce del mondo. Per i nostri amici animali, invece, c’era un particolare collare in grado di monitorare non solo la salute dell’animale, ma anche la sua necessità di cibo ed acqua. Insomma, un Maker Faire ricco di stand e di tante novità che ha avuto un ottimo riscontro di pubblico venuto da più parti d’Italia così come di tante scolaresche, come la mia classe, la IV AIA dell’Itis Leonardo da Vinci di Viterbo.