A Sacrofano la “Giornata di Fraternità”, con la partecipazione del Vescovo Mons. Marco Salvi

SACROFANO ( Roma) – Domenica 26 febbraio a Sacrofano, la sottosezione diocesana dell’Unitalsi e la Parrocchia dei SS. Giovanni Battista e Biagio, promuovono la “Giornata di Fraternità” per anziani, persone sole, famiglie bisognose, immigrati ed emarginati, disabili e persone che vivono momenti di particolare difficoltà, con la buona intenzione di regalare sorrisi, emozioni e spensieratezze, con la gioia dello stare insieme, per pregare e condividere un tempo prezioso, per vivere in compagnia esperienze che danno forza e l’energia necessaria per affrontare quei periodi in cui la vita non sempre ci sorride. Per essere un giorno di festa, infatti, non si poteva dimenticare gli ultimi, di coloro che spesso sono lasciati soli dalla società e dall’indifferenza delle istituzioni.

Il programma della festa prevede alle 10.00 l’accoglienza dei partecipanti, sarà dunque, una intensa giornata vissuta dalle associazioni di volontariato, sempre pronte ad impegnarsi al massimo per il bene dei fratelli più bisognosi. Perché la fraternità è preghiera, coinvolgimento, amore, amicizia, comunione, semplicità. È tendere una mano verso il prossimo più indifeso e che ci vive silenziosamente accanto. Solidarietà, accoglienza, fraternità, simpatia, questi gli ingredienti della manifestazione dedicata ai diversamente abili. Una giornata ricca di entusiasmo e buon umore, il tutto organizzato dai volontari dell’Unitalsi e dalla parrocchia.

Alle 11.00 la concelebrazione Eucaristica, presieduta dal Vescovo diocesano Mons. Marco Salvi.

Alle 13.00 il pranzo comunitario, in cui l’atmosfera di preghiera si trasformerà in allegria data dalla semplicità di condividere i piatti e dello stare insieme in amicizia e fraternità.

Nel pomeriggio è previsto una tombolata e tanta musica, un momento dedicato all’animazione che regalerà momenti di divertimento non solo agli ammalati ma anche tutti i partecipanti.

Un modo di essere vicino e di offrire un contributo volontario per vivere il Vangelo nella quotidianità della vita e che richiede soltanto la partecipazione, nei limiti delle proprie possibilità, per dare spazio a quel profondo benessere che soltanto la carità è in grado di donare.

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