TARQUINIA (Viterbo)- Cresce l’attesa per il presepe vivente di Tarquinia, a tre anni di distanza dall’ultima edizione. Nel borgo medievale della chiesa di Santa Maria in Castello i volontari dell’associazione Presepe vivente Tarquinia hanno installato tutte le scenografie, pronte ad accogliere il 26 dicembre, dalle 17, figuranti e i visitatori. Porta d’ingresso alla rievocazione il torrione detto di “Matilde di Canossa”, con la sua resecata. Il percorso proseguirà fino alla chiesa di Santa Maria in Castello, attorno cui si svilupperanno molte delle scene della rievocazione. L’itinerario si concluderà poi all’arco che conduce a via Fontana Nova. Qui, sotto la rupe dove sorge la chiesa simbolo della cittadina tirrenica, sarà allestita la Natività. “Ci auguriamo una grande partecipazione di pubblico – affermano dall’associazione Presepe vivente Tarquinia -. È stato fatto un ottimo lavoro, curando tutti gli aspetti nei minimi dettagli, per offrire uno spettacolo suggestivo e per risaltare tutta la bellezza di questo angolo del centro storico”.
A Tarquinia la comunità si fa presepe
Condividi con:
Articoli correlati
-
Premiati i vincitori della seconda edizione del concorso di poesia “Spartaco Compagnucci”
-
Il vicesindaco di Tarquinia, Luigi Serafini, entra in Fratelli d’Italia
-
Aperta la stagione agonistica dell’atletica viterbese a Tarquinia presso l’impianto “Franco Guidozzi”
-
A Tarquinia inaugurata la mostra “Italia, radici”