TUSCANIA (Viterbo)- Prima sezione di TEATRI DI VETRO festival delle arti sceniche contemporanee 18^ edizione direzione artistica Roberta Nicolai 4-7 ottobre Tuscania (VT).
Al centro della sezione inaugurale di Teatri di Vetro, il tema della trasmissione in danza, osservata attraverso i processi di lavoro di DEHORS/AUDELA, Giselda Ranieri, Opera Bianco e Jacopo Jenna.
Trasmissioni è realizzato grazie al sostegno del MIC, della Regione Lazio,
della Fondazione Carivit che concede un proprio contributo, con il patrocino del Comune di Tuscania, in collaborazione con ATCL, Periferie artistiche/Vera Stasi, Twain, La Lupa e in partnership con Ventichiavi teatro, Tuscania Arte e il festival Quartieri dell’Arte.
Trasmissioni, prima sezione di TEATRI DI VETRO, festival delle arti sceniche contemporanee 18^ edizione – direzione artistica Roberta Nicolai – presenta a Tuscania, dal 4 al 7 ottobre, dispositivi ibridi tra danza e parola, incontri interdisciplinari, scambi di pratiche artistiche, stage e performance, dando ad ogni singolo atterraggio scenico la dignità di gesto performativo.
Dal 2017 il progetto Trasmissioni, focalizzato sul tema della trasmissione in danza, presenta coreografi molto diversi sul piano estetico, poetico e metodologico offrendo una panoramica ampia e differenziata dei linguaggi coreografici contemporanei.
Questa edizione propone l’osservazione di sessioni di lavoro di Giselda Ranieri con la collaborazione di Fiora Blasi, Jacopo Jenna, Dehors/Audela (Salvatore Insana e Elisa Turco Liveri), Operabianco (Marta Bichisao e Vincenzo Schino), artisti e artiste riconosciute nel panorama della danza italiana che, pur nelle differenze prospettiche rispetto a poetiche e tecniche, sono accomunate, oltre che dall’appartenenza alla generazione nata negli anni ’80, dall’utilizzo di dispositivi tecnologici e media audiovisivi sia come ulteriori protesi espressive della composizione scenica, che come strumenti di indagine, ricerca e trasmissione. Una generazione che incarna la trasformazione della nozione classica di corporeità e la modificazione iconica e culturale rinnovando i canoni rappresentativi del corpo e delle sue pratiche coreografiche.
In una residenza di sei giorni, dal 30 settembre al 4 ottobre, a Tuscania (VT) ogni nucleo artistico lavorerà intensivamente in uno degli spazi messi a disposizione dal festival. Il 5 e 6 ottobre le sessioni di ricerca vengono aperte al pubblico. Accanto agli sharing della trasmissione, in cui ogni coreografo mostrerà il lavoro svolto e argomenterà per gli spettatori le proprie matrici di ricerca e le proprie metodologie, viene proposta la visione di atti performativi, aprendo la possibilità di osservare sia il piano pre-performativo che quello performativo di ogni progetto artistico. In una tavola rotonda, prevista il 6 ottobre, artisti, curatori, studiosi e spettatori condivideranno riflessioni sui processi osservati.
Jacopo Jenna e Giselda Ranieri aprono la loro ricerca a interlocutori esterni, danzatori e performer, mentre i team artistici di Dehors/Audela e Operabianco conducono una ricerca di trasmissione orizzontale al loro interno.
Jacopo Jenna, coreografo, performer e filmaker, conduce, con una classe di allievi selezionati tramite call, due workshop: Hands Research che stimola la ricerca di sistemi coreografici a partire dall’utilizzo composito, ritmico, plastico, relazionale, immaginario e chiromantico del movimento delle mani e delle articolazioni delle braccia, Manu Factu che assume la mano come organo dell’immaginazione: le mani creano, modellano sia la materia che le idee, creano linguaggi comuni e danzano figurazioni incomprensibili.
Mentre Giselda Ranieri in I_Scream: Mutamenti di Stato condivide, con una classe di danzatori, attori e performer, alcune delle pratiche elaborate e legate allo spettacolo ICE_CREAM basate sulla dicotomia ridere/piangere e sull’area di transizione tra questi due stati. La presenza di Fiora Blasi arricchisce la ricerca anche attraverso pratiche e tecniche dell’arte del Clown. La ricerca assume forma scenica in I_Scream: Emissione Approdo performativo di un backstage di prassi che esplora in profondità la dinamica tra forma, movimento e ricerca vocale, indagando le sfumature emotive comprese tra i poli opposti del ridere e del piangere.
Il lavoro di Operabianco nasce da processi di costante trasmissione tra i due autori: una coreografa e un regista/artista visivo si scambiano materiali e questioni che, a loro volta provengono da altri autori, artisti, opere. In Gioco di Specchi/apertura nella composizione prosegue l’indagine sulla citazione, paradigma della costruzione scenica nel progetto Trickster. La trasmissione qui è doppia, o tripla (se si considera il passaggio dei materiali al performer) e genera un gioco di specchi, allargato agli osservatori: in questa occasione a Tuscania si condivideranno le fonti e le tecniche che nella performance non saranno più visibili se non nell’eco del corpo del performer. Mentre in Gioco di Specchi/apertura sull’azione la compagnia condivide un’apertura nella creazione di Trickster, in cui la danza è costruita attraverso un collage di materiali plurali e multiformi: attraversamenti imprevedibili che dispongono il corpo in uno stato di costante domanda.
La compagnia Dehors/Audela con VANA GLORIA_manutenzione lavora alla rielaborazione di materiali video, partiture fisiche e testuali che stanno costruendo come archivio del progetto. L’approdo performativo Deteriorate si focalizza su fotografie deteriorate da corrosioni che rimodellano le figure. Un magma corrosivo che esclude alcuni elementi interroga l’ordine degli oggetti all’interno dell’immagine, agendo lentamente nel tempo. Reazioni chimiche in dialogo con l’immagine del passato. Qual è la cronologia? Isolare gli elementi per ricombinare la scansione degli eventi. Intrufolarsi nel dato, ibridando le materie.
Arricchiscono l’edizione il laboratorio per bambini e bambine Manifesto segreto condotto da Stefania Camilli e Andrea Grassi il 3 ottobre, la performance Dissolvenza/sparizione: i confini tra l’esserci e il mancare tra arti visive e arti performative. di Dehors Audela, il 4 ottobre, realizzata in collaborazione con ATCL e l’evento speciale Timelessness Dances della Compagnia Adriana Borriello.
Chiude il progetto, il 7 ottobre, l’evento speciale Timelessness Dances della Compagnia Adriana Borriello. Parte di una ricerca più ampia che esplora la relazione tra suono e movimento, tra musica e danza Timelessness Dances è un progetto coreografico modulare concepito in forma di itinerario, in cui ogni tappa evolve dalla precedente, generando oggetti performativi in costante evoluzione, con un numero di interpreti sempre variabile. Adriana Borriello lascia che I corpi in scena oscillino tra scrittura rigorosa e invenzione istantanea, intrecciandosi con la partitura musicale del compositore belga Thierry De Mey e il suono catturato ed elaborato dal vivo dal sound artist Edoardo Maria Bellucci. La musica del movimento”, emerge dall’interazione tra i corpi e un sistema di feedback acustici live, che invita a fare esperienza della danza come forma di ascolto.
CALENDARIO
Giovedì 3 ottobre 2024
dalle h 9,00 Istituto Comprensivo “Ildovaldo Ridolfi”
MANIFESTO SEGRETO laboratorio per bambine e bambini della II elementare
Venerdì 4 ottobre 2024
h 19,00 Supercinema
Dehors/Audela DISSOLVENZA/SPARIZIONE
Performance realizzata in collaborazione con ATCL
Sabato 5 ottobre 2024
h 16,00 Ex Tempio Santa Croce
Operabianco GIOCO DI SPECCHI/apertura nella composizione
h 17,00 La Lupa
Jacopo Jenna HANDS RESEARCH
h 18,00 Teatro Pocci
Dehors/Audela VANA GLORIA_manutenzione
h 19,00 Supercinema
Giselda Ranieri I_SCREAM mutamenti di stato
Domenica 6 ottobre 2024
h 11,00 Ex Tempio Santa Croce
Operabianco GIOCO DI SPECCHI/apertura sull’azione
h 12,00 La Lupa
Jacopo Jenna MANU FACTUM
h 15,00 Teatro Pocci
Dehors/Audela DETERIORATE
h 16,00 Supercinema
Giselda Ranieri I_SCREAM: Emissione
h 17,00 Supercinema
TRASMISSIONI: Tavola rotonda
Lunedì 7 ottobre 2024
h 12,00 e h 18,00 Supercinema
Compagnia Adriana Borriello TIMELESSNESS DANCES