A Vetralla la presentazione del libro “Riva”

VETRALLA (Viterbo) – La casa editrice Davide Ghaleb, in collaborazione con la Cooperativa di Comunità Meraviglia presenta “RIVA” Domenica 24 ottobre, alle ore 16 nel giardino di Palazzo Paolocci, in via Roma, 41 Vetralla (VT).
L’evento, scaturito dalll’omonimo libro di Marella Balestri, si svolgerà in forma di performance animata con la partecipazione straordinaria di JUDITTA MARINARO (Donna Luna), ALEX e LYSIOS BARCHIESI (trampolieri) e con esecuzione musicale al pianoforte di LUIGI PANCIA. Presenta DIANA GHALEB

La riva è quella linea indefinita che separa il concreto mondo terreno dal mutevole mondo acquatico. È la luna, con le maree, ad influenzare quel sottile equilibrio e a far sì che la riva avanzi, prendendosi un pezzo di mare, o che retroceda, lambita e invasa dal fronte marino. Su questo palcoscenico, metafora centrale del racconto, in cui si cela il rapporto tra realtà e fantasia, si muovono i personaggi della storia. Su sponde opposte di uno stesso mare vivono Riva, una bambina cresciuta in un clima di conflitti familiari e segreti e che, per difendersi, si rifugia nella fantasia e Mare, l’equilibrista senza volto di un circo dedicato alla Luna (donna/dea instabile e matrigna del funambolo), che vorrebbe fuggire da quel mondo di maschere e finzioni, ma è incapace di affrontare il mondo reale. L’incontro e ricongiungimento tra questi due personaggi, complementari rispetto alla dialettica realtà/fantasia ma gemelli nella sostanza, avverrà non senza un conflitto.

Marella Balestri, originaria della Maremma Toscana vive e lavora a Viterbo, che considera sua città di adozione. Psicologa ed educatrice d’infanzia, ha speso molta della sua esperienza nella sperimentazione di nuove forme espressive che favorissero nel bambino un giocoso avvicinamento all’educazione emotiva.
Utilizzando la musica ed il colore come strumenti elettivi per questa sperimentazione è poi approdata, a livello personale, a nuove forme di “disvelamento artistico” che permettessero, alla stregua dei sogni, di portare a galla l’inconscio. Non si definisce una pittrice né una artista in senso lato, semmai una pioniera di un nuovo modo di raccontarsi, perché le sue realizzazioni grafiche nascono dal muovere liberamente la matita su un foglio, mentre ascolta musica ad occhi chiusi. Da questo esperimento sono attualmente nati due progetti: le immagini per un cd di musica per pianoforte (“Semplicemente vivere” di Cristiana Contatore), una per ciascuno dei sette brani in esso contenuti e appunto, Riva, il suo libro di esordio, nel quale quelle immagini si sono, poi, fatte racconto.

L’evento si svolgerà nel pieno rispetto dell’attuale normativa anti-Covid.

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