di F. B. – VITERBO – Cosa sarebbe accaduto se la giovane Rosa avesse deciso di allestire nella sua natia Viterbo una rappresentazione della Sacra Famiglia con la celebrazione della nascita di Gesù Cristo in epoca medievale?
È ciò che i Figuranti “La Contesa” del Comitato Centro Storico di Viterbo hanno cercato di rappresentare attraverso lo spettacolo del Presepe Medioevale, una rievocazione dei fatti immaginaria che il gruppo ha allestito per la prima rappresentazione di questo periodo natalizio presso la Chiesa dei S.S. Valentino ed Ilario (Villanova) a Viterbo, nel pomeriggio di domenica 19 dicembre.
La rappresentazione, come spiegano i membri del gruppo La Contesa, è di pura fantasia, ma ha l’intenzione di illustrare la possibile iniziazione della tradizione del presepio a Viterbo, nel tempo medioevale, grazie all’opera della nostra santa, Rosa, su ispirazione di S. Francesco, che già nel 1223 aveva iniziato la storia del presepio con la prima rievocazione avvenuta nel paesino di Greccio, nei monti dell’Appennino di Rieti. I testi e la regia sono di Giancarlo Bruti.
La commedia, con ingresso gratuito, ricalca l’arte del teatro popolare, con momenti di ilarità e scene di vita quotidiana, fino a momenti più intensi e riflessivi, secondo lo stile proprio dei Figuranti, che ormai da tanti anni e con esperienza calcano le piazze con le loro rappresentazioni simil storiche.
Con i costumi indossati dai vari personaggi si è ricreata l’ambientazione in cui Viterbo viveva all’epoca medievale, in cui la lotta tra i poteri papale ed imperiale aveva reso invivibile il clima esistente nella città: padri contro figli, fratelli contro fratelli. Solo la voce di Rosa, che chiedeva di posare le armi ed amarsi come dettato dal messaggio di Gesù Cristo, era l’unica voce in contrasto che risuonava nelle vie.
Importante la partecipazione della Corale di S. Maria della Grotticella di Viterbo, diretta da Giuseppe Moscaroli, con l’accompagnamento all’organo del Maestro Cristina Castagnoli e alla tromba Roberto Lazzaretti. La corale si è esibita con vari brani, tra cui i classici del periodo natalizio.
“E’ un’opera di pura fantasia – dicono i membri del gruppo – che vuole valorizzare il presepio come la valida rappresentazione del simbolo di pace ed unità tra le persone, in un mondo diviso dalle lotte e dagli odi”.
La rappresentazione è stata introdotta dal parroco Don Emanuele Germani, che si è dimostrato felice di aver accolto lo spettacolo all’interno della chiesa parrocchiale.
Un plauso va a tutti i bravissimi Figuranti per l’esibizione e alla comunità parrocchiale per la partecipazione.
Prossimo appuntamento con “Il Presepe Medievale” è per il 2 gennaio alle 17, presso la Parrocchia della Sacra Famiglia a Viterbo.