A Viterbo la presentazione del libro sulla strage aerea di Montagna Longa

VITERBO- Sabato 13 aprile alla Rocca Albornoz si parla di “Settanta. Il poliziotto e la strage negata” di Fabrizio Berruti. È in programma sabato 13 aprile 2024 a Viterbo, presso il Museo Nazionale Etrusco Rocca Albornoz (ore 17.00) la presentazione del libro “Settanta. Il poliziotto e la strage negata” del giornalista Fabrizio Berruti, edito da Round Robin per la collana di narrativa d’inchiesta Fuori Rotta. Il tema del volume è la tragedia del volo AZ112 a Montagna Longa, in Sicilia, avvenuta il 5 maggio 1972.

“Settanta. Il poliziotto e la strage negata” cerca di rispondere a un quesito: è possibile oggi fare chiarezza sulla strage di Montagna Longa? L’aereo di linea Alitalia AZ112, un Douglas DC-8-43 partito dall’aeroporto di Roma Fiumicino e diretto allo scalo di Palermo Punta Raisi, si schiantò in fase di atterraggio contro il rilievo che sorge tra i territori comunali di Cinisi e Carini, nel palermitano. Morirono tutti i 108 passeggeri a bordo e i 7 membri dell’equipaggio.

Un giallo ancora irrisolto, uno dei tanti misteri italiani che vede tuttora alcuni dei familiari delle vittime impegnati in prima persona per avere giustizia dei propri defunti. L’incontro a Viterbo, promosso dall’associazione culturale La Torre della Tuscia, vuole discorrere di questo e di altre problematiche legate al caso attraverso il lavoro di Berruti. Un libro corale, quasi una sinfonia, che dà voce ai diversi personaggi: alcuni coinvolti nella strage, altri che, sebbene non coinvolti in prima persona, si sono trovati a subirla.

Giornalisti, politici, sindacalisti, militari, intellettuali del tempo, ognuno con la propria voce, compongono il mosaico di un’opera rigorosa che non omette di descrivere in modo dettagliato, profondo e articolato anche le vicende amorose che in quegli anni si intrecciano tra i giornalisti italiani che contribuirono a scrivere una pagina importante della nostra storia.

Alla presentazione interverranno, oltre all’autore Fabrizio Berruti, l’avvocato Stefano Maccioni e Alessandra Dini, rispettivamente legale della famiglia e figlia del comandante pilota Bruno Dini, e il direttore de L’Espresso Enrico Bellavia. Modera la saggista Rosella Lisoni. Letture di Anna Maria Fausto (Università della Tuscia) e performance di Pietro Benedetti, attore, regista e narratore di comunità.

Per informazioni: 0761.325929 – drm-laz.muviterbo@cultura.gov.it.

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