di MARIELLA ZADRO –
VITERBO – Questo pomeriggio è sfilato il primo Lazio Pride nella storia di Viterbo, che ha avuto inizio alla ore 15,30 da via della Fortezze a valle Faul. Un evento a difesa dei diritti del movimento Lgbtq, a cui hanno preso parte il vice sindaco ed assessore alla Cultura, Alfonso Antoniozzi e la delegata comunale ai rapporti con le scuole Rossana Giliberto. Insieme a loro anche la senatrice Alessandra Maiorino, il vice presidente della Provincia, Pietro Nocchi, la nota influenzer Licia Fertz, Marco Trulli di Anci, l’ex deputato del Pd, Alessandro Mazzoli, la presidente della Casa dei diritti sociali Chiara De Carolis, l’ex consigliere comunale del M5s, Massimo Erbetti, la presidente dell’associazione Kyanos, Marta Nori e la segretaria di Rifondazione comunista Roberta Leoni. Ci sono anche Franco Grillini, storico attivista ed il vice sindaco di Sutri Lillo Di Mauro. “Prima o poi il Pride lo faremo anche a Mosca e sarà il più grande Pride del mondo”- ha detto Grillini. “Siamo stati troppo in silenzio – ha affermato Marco Trulli di Arci – Dobbiamo essere capaci di continuare ad urlare come oggi. Questo di oggi è un pezzo di futuro della città. L’inizio di un nuovo percorso”. Numerosi i partecipanti (si parla di 6 mila presenze), che hanno sfilato per le vie della città, preceduti da un camion aperto, dove si è celebrato il rito del passaggio della bandiera tra Lorenzo Ludovisi dei Castelli Romani ed Alice Castri di Viterbo. Ad animare la sfilata le canzoni della mitica Raffaella Carrà, insieme ad altri celebri brani. Immancabile anche la Divina e Gianmaria Cervo di Quartieri dell’arte. Il corteo è sfilato per viale Raniero Capocci, via Marconi, piazza del Teatro fino ad arrivare a valle Faul. Un corteo composto e al tempo stesso allegro e colorato che ha dimostrato come la città di Viterbo sappia essere inclusiva ed aperta, in nome del rispetto dei diritti e dei doveri di tutti, senza alcuna eccezione.
