di MARIELLA ZADRO-
VITERBO- “La vita è un’opportunità coglila, La vita è bellezza ammirala, La vita è un inno, cantalo”
Sono solo alcune delle affermazioni che Suor Teresa di Calcutta ci ha lasciato nell’Inno alla Vita.
In occasione della Giornata Mondiale per le vittime della strada, proclamata per la prima volta dall’ONU nel 2005, l’Ufficio diocesano per la Pastorale della Salute, con il patrocinio del Comune di Viterbo, l’Amministrazione Provinciale e la Prefettura, ha organizzato due giorni d’incontri, per contribuire al cambiamento delle abitudini negative degli automobilisti.
L’incontro di oggi venerdì 22 novembre si è svolto presso l’auditorium dell’Istituto Tecnico Tecnologico “Leonardo da Vinci” di Viterbo, in una sala gremita di studenti, alla presenza di rappresentanze civili, religiose e militari.
L’incontro è stato presentato dalla dott.ssa Tiziana Ceccarelli.
Ad accogliere i ragazzi nel piazzare dell’Istituto, una fiammante Lamborghini della Polizia di Stato e all’interno della scuola, il dirigente scolastico Luca Damiani, che ha ringraziato gli organizzatori dell’incontro, un’opportunità di grande valore per gli studenti.
L’avvio degli interventi da parte di Don Gianluca Scrimieri, referente per la Pastorale della Salute, 
dopo i saluti istituzionali, ha coinvolto la platea con la proiezione di un video “Telefona se puoi” con il testo di don Giosy, promotore dell’Associazione Ragazzi del Cielo.
A seguire l’intervento del dott. Alessandro Santoro, dirigente della Polizia Stradale, che ha sottolineato come la disattenzione, e l’eccesso di velocità, sono la causa del 50% degli incidenti stradali.
Ricordando l’appello del Presidente Mattarella, fatto in occasione di questa ricorrenza: “Subito azione concrete, non è solo problema di infrastrutture, ma di responsabilità civile” ha evidenziato ai presenti in sala, la responsabilità che ogni cittadino deve avere, per un comportamento corretto.
Ha completato l’intervento il Vice Sovrintendente Tecnico Fabrizio Corbucci, impegnato a tutto campo nella formazione in ambito stradale; ha coinvolto i ragazzi con alcuni esempi pratici ed alcuni video: il corretto uso del casco, delle cinture di sicurezza e delle ultime norme del codice stradale.
La testimonianza di Tiziano Monti, campione di handbike, dopo un grave incidente stradale, ha trovato la forza di affrontare il “cambiamento” della sua vita, testimonianza che ha rapito l’attenzione dei ragazzi.
Un racconto dettagliato, dei mesi passati nei vari ospedali, per migliorare quello che rimaneva del 
suo corpo, il supporto psicologico che lo ha aiutato ad affrontare le difficoltà della sua nuova deambulazione, l’esperienza dell’ex pilota automobilistico Alex Zanardi, ha fatto scattare in Tiziano la voglia di “fare” e portare la sua testimonianza, per contribuire ad una educazione stradale soprattutto tra i giovani.
Le conclusioni al Mons. Paolo Ricciardi, dopo i ringraziamenti dell’invito, ha rivolto alla platea parole di speranza per un’ottima crescita, nel rispetto della vita, custodendola nel migliore dei modi.
“Coltivate i vostri sogni, realizzate i vostri progetti, ricordate che ciò che avete ascoltato oggi, se pur emozionante, è per il vostro bene”.
Al termine, don Gianluca ha coinvolto i ragazzi nella lettura dell’Inno alla Vita, di Suor Teresa di Calcutta.
