Accademia degli S.Vitati: domani al via la seconda stagione di concerti presso il museo nazionale Etrusco di Viterbo

VITERBO – L’accademia degli S.Vitati ha presentato la II stagione di concerti in programma al Museo nazionale Etrusco Rocca Albornoz, alla presenza di enti e realtà istituzionali coinvolte.

Ad accogliere stampa e protagonisti la direttrice del museo Sara De Angelis: “Questa collaborazione con l’Accademia degli S.Vitati permette la promozione dei nostri spazi attraverso la musica, con una duplice occasione: accogliere i ragazzi in una scuola di musica, che realizzeranno un sottofondo partecipato e vivace, e presentare una serie di concerti che raddoppiano rispetto allo scorso cartellone, diventando due le domeniche al mese. Una sfida che abbiamo avviato lo scorso anno e che sta dando risultati e una progettazione approfondita. Sono felice di aver reso vivo questo luogo aprendolo alla città, anche grazie al biglietto unico che presto attiveremo”.

Un legame sottolineato dall’assessore alla cultura e all’educazione, Alfonso Antoniozzi: “Questo è un curioso incontro di costellazioni, l’embrione nasce molto tempo fa, quando ne parlammo da amici con Federico, che cercava uno spazio, poi da assessore ho incontrato Sara che aveva necessità di creare un circuito, una strana concertazione che ha portato la stagione, che ritorna e non era scontato. Un dialogo che ha portato frutti insperati, sembravano buone intenzioni e stanno diventando fatti concreti e lo dimostrano i numeri del museo, finalmente in crescita. L’idea è cercare di normalizzare i luoghi della cultura, che non devono essere solo luoghi dove vedere collezioni ma diventano da vivere – ha concluso l’assessore – e l’incastro di queste volontà sta andando insieme verso la stessa rotta. Con Federico mi complimento perché copre una lacuna, andando a riempire l’inverno, riportando il concerto aperitivo, il matinée che rappresenta una funzione più moderna della musica. Proporre poi le opere in 90 minuti dimostra che Federico si è messo a scrivere, serve alto artigianato musicale perché dietro concerti ed opere ridotte c’è un surplus di lavoro incredibile, dal pensarle, scriverle a verificarle. E ancora le eccellenze del territorio, di grande livello, che magari fuori sono apprezzate, come Lucia Napoli che aprirà il cartellone il 23 con il Natale Barocco, sentirla cantare sarà una benedizione per tutti, un tesoro prezioso della musica viterbese”.

La stagione sarà inaugurata il 23 dicembre alle 11.30, eccezionalmente di sabato, con il Natale Barocco proposto da Lucia Napoli, mezzosoprano, e i solisti dell’Accademia degli Svitati diretti da Federico Amendola, mentre da gennaio fino a giugno due domeniche al mese, sempre alla Rocca Albornoz, tra concerti ed opere liriche in versione concerto, proposte in 90 minuti.

A presentare la stagione il direttore Amendola: “E’ un cartellone ambizioso, con quattro opere, due concerti al mese, molto impegnativo. Ci siamo inventati le opere in 90 minuti per renderle più fruibili in forma di concerto, supportate dalla voce narrante di un attore che raccorderà le parti mancanti, un modo per godere di questi capolavori. Per fare questo abbiamo organizzato un corso per giovani cantanti che andranno ad comporre il doppio cast ed iniziare ad avere un bacino da cui attingere per le nostre esigenze artistiche, considerando anche il valore per la città nell’avere un’accademia che forma artisti e cantanti. In programma anche concerti ‘a tre e a cinque’, scritti in modo scenografico, che vedrà protagonisti i musicisti singolarmente fino all’ascolto d’insieme. Consideriamo come nostro compito fare un po’ di strada verso il pubblico senza banalizzare la musica classica” ha concluso il direttore artistico.

La rassegna prevede un forte coinvolgimento di artisti e realtà del territorio, tra i quali Luigi De Filippi, violinista e direttore d’orchestra, che ha sottolineato il valore del progetto: “Questo tipo di iniziativa, con concerti di mattina, ricorda gli appuntamenti in conservatorio, l’emblema della musica in una società normale in cui la musica ha cittadinanza. Molta gente ama i concerti ma pochissimi sanno come viverli, è bello vedere un tentativo convincente di normalizzazione. Il programma, poi, offre un livello eccellente che ben si fonde in una città storica come Viterbo, che può solo migliorare attraverso la musica”.

Il cartellone sarà inaugurato da Lucia Napoli, anche lei entusiasta dell’opportunità offerta alla città: “Arte richiama arte e cultura richiama cultura, così la musica torna ad essere un linguaggio familiare, dobbiamo riappropriarci di questo, rendendo possibile a tutti l’accesso alla musica. Sono felice di aprire questa stagione, quando avrò l’onore di presentare Scarlatti, padre e figlio, e Pergolesi, e anche qualche sorpresa”.

Vicino ad Amendola anche il violoncellista Cristiano Bellavia, che ha collaborato alla composizione dei progetti supportando nella selezione di colleghi musicisti con cui collaborare.

Sempre accanto alla cultura, specie quando è declinata in musica, la Fondazione Carivit, rappresentata dal consigliere Piermattei che si è complimentato per la sinergia: “Vedere Accademia, Museo e Comune insieme è una soddisfazione, si parla molto di fare rete e qui si riesce a farlo, coprendo inoltre un arco temporale che rischia di essere silenzioso, come l’inverno, portando la musica in un orario vivibile da chiunque e diverso da quello che si offre come nei grandi concerti serali”. Saluti anche da Andrea Belli, presidente Ance Viterbo, impegnato fuori città ma vicino all’iniziativa di cui ha apprezzato offerta e potenzialità.

Chiudendo l’assessore Antoniozzi è tornato sull’importanza del corso di canto lirico, rivolto a studenti di livello avanzato e giovani professionisti. “Dare spazio a giovani talenti che possono perfezionarsi, conoscendo ogni dettaglio dell’opera, e soprattutto hanno l’occasione di esibirsi, vivere il palco, è l’unico modo che fa di un cantante un cantante lirico”.

Per conoscere i dettagli del corso e per chiedere informazioni sulla stagione è possibile contattare gli organizzatori alla mail accademia.deglisvitati@gmail.com

Per assistere ai concerti, in programma nella Sala del Mezzanino della Rocca Albornoz, è previsto il biglietto d’ingresso al museo, che è visitabile dopo lo spettacolo.

Il cartellone ha il patrocinio e il supporto del Comune di Viterbo, assessorato alla cultura, della Fondazione Carivit, Direzione regionale musei Lazio e di Ance Viterbo.

Print Friendly, PDF & Email
Condividi con:
LEGGI TUTTE LE NOTIZIE