Accademia Internazionale Mauriziana: aperto l’anno accademico a L’Aquila

L’AQUILA – Si è tenuta all’Aquila nella giornata di sabato 22 settembre, l’apertura dell’Anno Accademico della Nobile Accademia Internazionale Mauriziana. Dapprima, con la la splendida introduzione del Maestro Andrea De Colli,  che ha eseguito per violino l’Ave Maria di Schubert, si è svolto il convegno “Celestino V e Maurizio, due miles Christi”, promosso dal Centro Studi Mauriziano costituito in seno all’Accademia, per il quale è stato moderatore il Dott. Giorgio Greco, docente all’Università Cattolica nonché Delegato di Milano della stessa Accademia. Di seguito i relatori. La Prof.ssa Stefania Di Carlo, ha trattato la figura di Celestino V, le sue azioni su Carlo II d’Angiò, il ruolo dell’indulgenza plenaria come atto di misericordia per i poveri,  gli atti pontifici in cui il neo pontefice si prodigò per ottenere la pace tra Aragonesi e Angioini, tra Francesi e Inglesi. A seguire Sua Eminenza Rev.ma il Cardinale Francesco Monterisi, Gran Priore dell’Accademia, ha ricordato il sacrificio di San Maurizio e di tutta la legione tebana, evidenziando il senso di giustizia legato al diritto di scelta della propria religione. Ha considerato Maurizio martire come espressione della libertà di coscienza e concluso poi sul culto del santo nel mondo. Ha continuato Sua Ecc. Mons Orlando Antonini (già Nunzio apostolico, tra gli altri, a Belgrado, ex Jugoslavia e Paraguay) che ha illustrato la basilica di Collemaggio dalla sua fondazione ad oggi. Ultimo intervento, ma non certo per importanza, Sua Ecc. l’Arcivescovo Claudio Maria Celli, Priore per l’Italia dell’Accademia (attualmente consultore del Santo Padre per i rapporti con la Cina) ha tratteggiato i principi cardine che debbono guidare un Accademico mauriziano. Occorre essere “agricoltori capaci di piantare fiori e alberi da frutti così da trasformare un deserto in giardino”, “porsi la domanda: da quale parte si è e si va”, “essere uomini e donne della speranza”. I saluti finali ad opera del Presidente Rettore dell’ Accademia Internazionale Mauriziana, il Duca Fabrizio Mechi di Pontassieve, il quale ha ricordato come l’Accademia Internazionale Mauriziana nasce proprio in Abruzzo nel 2010, a Pescocostanzo. Il rettore ha sottolineato che un’Accademia studia, mentre l’Università insegna. La giornata si è conclusa con un suggestivo momento di intensa spiritualità alla Basilica di Collemaggio, con il Solenne Pontificale presieduto dal Cardinale Monterisi e concelebrato dall’Arcivescovo Celli, dall’Arcivescovo Metropolita Monsignor Antonio D’Angelo, dal Vescovo Antonini e dai sacerdoti dell’Accademia. Fautore della giornata (che ha visto presenti Delegati da Pescara, Catania, Lecce, Salerno, Milano, Modena, Roma, ecc….), è stato don Luigi Abid Sid, coadiutore della basilica di Collemaggio, che ha costituito la delegazione aquilana. Per la Delegazione di Viterbo erano presenti: l’Assistente Spirituale Effettivo, nonché coordinatore 2024/2025 dei sacerdoti accademici, Don Andrea Mareschi di Piansano; Don Emanuele Germani della Parrocchia di Villanova, che in Accademia ricopre il ruolo di Cerimoniere Liturgico Nazionale e di Delegazione; il Delegato Sebastian Serafini (che ricopre anche la carica di Tesoriere Internazionale), recentemente riconfermato nel suo ruolo dal Consiglio Superiore Accademico per il triennio 2024/2027; gli Accademici Marco La Rosa e Marco Provvedi.

 

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