Accordo per la Coesione tra Governo e Regione Lazio, il presidente della provincia Romoli a Roma

VITERBO – Il Presidente della Provincia di Viterbo, Alessandro Romoli, ieri pomeriggio ha partecipato a Roma alla cerimonia di firma dell’Accordo per la Coesione tra Governo e Regione Lazio.

L’Accordo, firmato dal Presidente della Regione Lazio e dalla Presidente del Consiglio, prevede un’intensa collaborazione a tutti i livelli della pubblica amministrazione con le Province laziali in primo piano.

Il documento prevede infatti l’assegnazione alla Regione Lazio di un macro finanziamento da oltre 1 miliardo e 212 milioni di euro (1.212.989.604 euro) per la realizzazione di una serie di interventi in vari settori tra i quali trasporto e mobilità, riqualificazione urbana, competitività delle imprese ed energia.

Non solo. Il documento prevede anche un finanziamento da 5 milioni di euro che verrà gestito direttamente dalla Provincia di Viterbo per continuare il progetto di riqualificazione delle strade della Tuscia. Sintomo, questo, che anche a livello regionale e centrale si è ormai consolidata l’idea delle grandi capacità che le Province hanno di pianificazione e intervento sul territorio. D’altronde, non c’è nessun Ente sovraordinato che conosca nel dettaglio meglio delle Province i punti di forza e di debolezza delle comunità locali.

“Ancora una volta, la Provincia di Viterbo si farà trovare pronta in modo da riuscire a intervenire in maniera organica sulle strade maggiormente dissestate – ha commentato il Presidente Alessandro Romoli -. Quello della riqualificazione delle strade è un progetto al quale l’attuale amministrazione si sta dedicando con continuità fin dall’inizio del proprio mandato a gennaio 2022, ma certo abbiamo bisogno di maggiori risorse economiche”.

“Non si può asfaltare una strada se non ci sono le risorse per farlo – ha aggiunto il Presidente -. Finora la Provincia di Viterbo si è sempre mossa con ottimi risultati per ottenere finanziamenti da investire sul territorio, ma c’è bisogno di una riforma che attribuisca nuovamente risorse e competenze alle Province così che possano intervenire in maniera organica e celere. Nell’attesa di un riordino complessivo delle competenze, accolgo con soddisfazione la notizia di questo finanziamento da 5 milioni perché va nella direzione da noi più volte indicata”.

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