ACQUAPENDENTE (Viterbo) – La Parrocchia del Santo Sepolcro di Acquapendente fa un altro passo in avanti per uscire dal look-down. Per la gioia del turismo religioso è infatti nuovamente visitabile la Basilica Concattedrale del Santo Sepolcro (orario di visite 08.00-12.00 / 17.00 – 20.00).
A comunicarlo nella mattinata di giovedì il Parroco Don Enrico Castauro. L’origine è da far risalire alla Regina Matilde di Westafalia.
Tante le bellezze artistico-architettoniche nuovamente visitabili: la facciata di Nicola Salvi (architetto della Fontana di Trevi), la Basilica a tre navate con transetto e abside sopraelevati al di sotto la quale si estende la cripta in stile romanico dell’XI° secolo, articolata in 34 campate coperte da volte a crociera impostate su 24 colonne, la reliquia del Santo Sepolcro che riproduce in miniatura la Chiesa del Santo Sepolcro di Gerusalemme, due bassorilievi di Agostino Di Duccio: l’Angelo e Vittoria di San Michele sul drago e Tobiolo.