Acquapendente, approvato un ordine del giorno per la tutela del torrente Stridolone

ACQUAPENDENTE (Viterbo) – Il Consiglio comunale di Acquapendente approva all’unanimità un Ordine del Giorno per la tutela del Torrente Stridolone.

Decisive per quanto concerne l’opposizione al progetto di captazione da parte dell’Impresa Comenergy srl sul torrente Stridolone per realizzare un impianto di produzione energia elettrica nel confinante territorio di Proceno, le conclusioni a cui è giunto Filippo Belisario (dottore in Sciennze Geologiche e specialista in Gestione dell’Ambiente Naturale e delle aree protette) che prima della decisione di assise nel presentare la propria relazione conclude che “Dall’esame d’insieme dei diversi elementi progettuali, emerge, ancora una volta, la totale inidoneità ambientale e paesaggistica del sito scelto per la realizzazione dell’impianto. L’elemento di maggiore impatto, destinato ad alterare in permanenza gli equilibri ecologici e, in parte, morfologico-sedimentologici del tratto di torrente appena a valle dell’opera di presa (una potenzialmente anche a monte), è sicuramente il lungo segmento di condotta subalvea, insieme a tutti i pesanti lavori si scavo e reinterro funzionali alla sua collocazione. Si ritiene pertanto necessario un ripensamento complessivo della scelta progettuale, unito all’esame di possibili ubicazioni alternative che comportino impatti e conseguenze di gran lunga minori e facilmente compensabili”.

La consigliera di minoranza Solange Manfredi richiama la normativa vigente ed in particolare l’indicazione della direttiva habitat acque facendo presente che la Commissione Europea ha diffidato l’Italia in merito a questa tipologia di impianti a definire criteri di protezione adeguati. Sono stati in proposito emanati 2 decreti che escludono l’attivazione di impianti di questa tipologia per i suoi principi di precauzione con l’attuazione dei decreti di deflusso minimo vitale e di deflusso ecologico da potenziare (Decreto 29/STA/2017 e 30/STA/2017).

“Seppur esprimendomi favorevolmente”, sottolinea il consigliere di minoranza Francesco Luzzi, “chiedo chiarimenti circa la quantità di energia prodotta dall’impianto che sembra minima”.

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