Acquapendente, attesa per la tradizionale “Fiera delle Campanelle”

ACQUAPENDENTE ( Viterbo) – Acquapendente (insieme a Tarquinia e Civitacastellana una delle 50 realtà nazionali facenti parte della Associazione Italiana Città della Ceramica) entra a piè pari nella settimana che culminerà Domenica 7 Aprile con la tradizionale Fiera delle Campanelle. Sperando nella clemenza meteo, “si aprirà” nel centro storico una sorta di “bazar all’aperto”. Per la gioia delle popolazioni umbre, viterbesi e toscane che potranno trovare di tutto e di più. Un qualcosa che prende le mosse dalla visita che i pellegrini di Terrasanta facevano al Papa al loro ritorno. L’omaggio al Pontefice avveniva solitamente nella prima Domenica dopo Pasqua ed i pellegrini affluivano nel centro alto viterbese ove sostavano a riposare prima di avviarsi all’ultima tappa verso Roma. In questa occasione essi barattavano catenine e monili portate dall’Oriente con vettovaglie. Molte le previste iniziative corollario che stà plasmando la Cooperativa Ape Regina (contatto anche su whatsapp 388-8568841.) Partendo dalla visita alle due sezioni (Torre Julia de Jacopo e Palazzo Vescovile) dei reperti ceramici (tra cui le classiche campanelle) frutto della lunghissima tradizione. Di natura arcaica quelli presso la Torre (boccali, vascelli, catini rinvenuti negli scavi dell’ex Convento di S.Agostino.) Provenienti da moltissime fornaci del 500 e da butti quelli del Palazzo Vescovile. Frutto della abilità dei vascellari aquesiani.

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