Acquapendente, celebrata la “Festa dell’albero”

ACQUAPENDENTE ( Viterbo) – Comune di Acquapendente e Riserva Naturale Monterufeno hanno festeggiato Mercoledì mattina la Festa dell’albero. I dipendenti dell’area protetta regionale Dottor Massimo Bedini, Paola Malfatti, Marco Capra, Maurizio Piazzai hanno effettuato la consueta piantumazione. Prima per loro un breve incontro con il Sindaco Dottor Angelo Ghinassi: “Siamo arrivati con qualche giorno di ritardo rispetto alle alte iniziative regionali”, sottolinea, “solo perché Sabato 21 a causa del forte evento tutti i parchi pubblici sono stati chiusi per evitare situazioni di pericolo. Ci siamo anche noi, comunque. Purtroppo senza scuole presenti. Consapevoli di voler mantenete forte il significato dell’evento, in attesa che dopo la pandemia possa tornare una festa”. La Regione Lazio fa recapitare inoltre agli organizzatori aquesiani un proprio comunicato: “Piantiamo 6 milioni di nuovi alberi”, si sottolinea, “uno per ogni abitante della Regione per contrastare cambiamento climatico, compensare le emissioni di Co2, proteggere la biodiversità. Sono alcuni degli obiettivi di Ossigeno, il nostro nuovo progetto che prevede un investimento di 12 milioni di € in 3 anni per la piantumazione su tutto il territorio regionale di alberi e arbusti autoctoni. Un progetto di tutte e di tutti, una svolta green per dare del Lazio la Regione della sostenibilità ambientale. A parlare chiaro sono i numeri: 12 milioni (il nostro investimento nel progetto. 4 milioni di € ogni anno dal 2020 al 2022 per la piantumazione e la gestione dei nuovi alberi); 6 milioni (i nuovi alberi che sono stati piantumati nei e fuori dai centri urbani ); 30 mila (gli ettari di bosco diffuso in più nel Lazio. Ed, infine, 240 mila le tonnellate all’anno di Co2 che sarà assimilata e compensata grazie ai nuovi alberi. Abbiamo terminato brillantemente la prima fase del progetto. Coinvolgendo Scuole ed Università pubbliche, ospedali e centri anziani, Parchi regionali, Istituti Culturali, Dimore storiche, biblioteche, beni demaniali, Ater, Ipab e tanto altro. Abbiamo raccolto le adesioni delle strutture che hanno scelto di accogliere i primi alberi. Ed un anno fa, è entrata nel vivo la messa a dimora dei primi 5.000 provenienti dal vivaio del Parco Regionale dei Monti Aurunci. La piantumazione è stata curata dai Volontari delle Associazioni di Protezione Civile e dal personale delle aree protette con il supporto di tecnici, agronomi e forestali della Regione. Il loockdown ha purtroppo interrotto tutto. Ora siamo nella fase due, che ci permetterà di mettere le radici per un futuro più green. Compriamo alberi ed arbusti preferenzialmente autoctoni, da piantare su terreni pubblico od a uso pubblico. Con la pubblicazione del primo di una serie di avvisi di Manifestazioni di Interesse, raccogliamo i progetti migliori a cui destinare le piante comprate con fondi regionali. All’orizzonte la fase tre. Con la rivoluzione green che non coinvolgerà solo gli Enti a Noi collegati ma richiamerà all’impegno anche soggetti privati, grandi aziende, istituti privati, fondazioni che potranno contribuire al progetto per un Lazio sostenibile e pulito. Tutti potranno diventare protagonisti dell’impresa attivandosi per realizzare ulteriori piantumazioni grazie alla consulenza degli Uffici regionali sulla scelta degli alberi ne delle zone più indicate ad ospitarli”.

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