Acquapendente, il consigliere Brenci: “Approvazione tariffe Tari, c’è troppa discordanza”

ACQUAPENDENTE (Viterbo)- Alessandro Brenci in qualità di rappresentante di minoranza al Comune di Acquapendente, interviene in merito all’avvenuta approvazione delle tariffe Tari nell’ultima seduta: “C’è troppa discordanza”, sottolinea, “tra le tariffe applicate agli alberghi con ristoranti e ristoranti, trattorie, osterie e pizzerie. I primi pagano 0.65 di tariffa fissa e 2,363216 di tariffa variabile per un totale di totale di tariffa per metri quadri di 3.523879. I secondi 1,7 di tariffa fissa e 7.375043 tariffa variabile e 9,188515 per tariffa per metri quadrati, così da queste tariffe si evince che il costo per le attività di sola ristorazione e di tre volte superiore. E’ inaccettabile la ristorazione oggi è il fulcro di ogni paese per i turisti. Così facendo si favoriscono gli agriturismi ed il centro storico muore. Ma sono tante le tariffe che mi fanno discordare con la Giunta per la maniera in cui è suddiviso il tributo e sopratutto sul materiale che si deve smaltire. E’ sicuramente necessario rivedere al più presto tanto il regolamento quanto la tariffazione. Ed avviarsi verso una sorta di riconoscimento-premio per chi tiene battenti aperti nel centro storico. Per tutti coloro che ci lavorano, vivono e vengono a viverci. Solo seguendo questa direttiva eviteremo che il paese muoia. Spero che la mia proposta venga accolta. Ma sopratutto non dobbiamo attendere o perdere ulteriore tempo. E’ giunta l’ora di attuare iniziative rivolte a riconoscere Acquapendente come centro. Ritornare ad una volta in cui raccoglievamo come epicentro indotti provenienti dai paesi limitrofi. Oppure saremmo noi ad andare via. In quelli vicini visto che non siamo in grado di raggiungere la qualità della vita di una volta”.

 

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