Acquapendente, il consiglio comunale approva il protocollo d’intesa per la creazione di un parco interregionale

ACQUAPENDENTE (Viterbo) – Il Consiglio Comunale di Acquapendente approva all’unanimità il protocollo d’intesa per la creazione di un parco interregionale che includa la Riserva Naturale di Monte Rufeno e il Monumento Naturale Bosco del Sasseto, situati nel Comune di Acquapendente e l’Area Naturale Protetta Selva di Meana “L’Idea”, sottolinea il Sindaco Angelo Ghinassi, “ risale almeno ai primi anni 2000, poi abbandonata e poi ripresa. Un area omogenea quindi divisa solo dal confine amministrativo. Oggi si creano due condizioni La prima è l’ intenzione della Regione Lazio di razionalizzare gli Enti Parco, con la possibilità che la direzione della Riserva sia portata a Caprarola mentre, sul fonte umbro, si sta concretizzando il trasferimento della gestione della proprietà alla Regione Umbria e poi al Comune. I due Comuni per un intervallo temporale avrebbero quindi la possibilità di far convergere i propri interessi e desideri. Unione straordinaria, di grande prestigio che può potenziare lo sviluppo del territorio, Protocollo poi verrà sottoposto alle due Regioni”. Il Consigliere Glauco Clementucci sottolinea che “è l’inizio di un cammino, che può potare all’istituzione di una cosa importante per il territorio. Cammino già iniziato, ma ora è diverso rispetto agli anni passati. L’area è un unicum. Nel 2003 questo cammino si era arenato perché vi era differenza di investimento da parte delle Regioni nelle aree protette. Cerchiamo oggi un cammino condiviso dalla base, con probabile regolamentazioni comuni, ricerche di finanziamento comuni. Con il bosco del Sasseto le aree protette sono 3. Sarebbe il primo Parco Interregionale d’Italia”.

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