Acquapendente in lutto per la scomparsa di Francesco Rizzo

ACQUAPENDENTE ( Viterbo) – Calcio aquesiano in lutto per la morte di Francesco Rizzo. In pillole l’unico allenatore che valorizzando all’ennesima potenza un gruppo di giovani locali riuscì a portare la Vigor in Eccellenza. Ad Acquapendente mostrò quello che era stato in carriera come una delle migliori mezzali italiane. Convogliare le speranze ed il riscatto di una generazione metà anni ‘90  vogliosa di interpretare lo sport più come divertimento che fonte di guadagno.  Rizzo ha giocato due stagioni con la maglia gigliata, quella della conquista dello scudetto e quella con lo scudetto sulla maglia. Uno scudetto a cui dette un contributo fondamentale scendendo in campo 27 volte su 30 e segnando ben sei reti: i gol delle vittorie casalinghe nel girone d’andata contro il Verona e il Napoli e ancora col Verona, siglando il preziosissimo pareggio al Bentegodi, la splendida doppietta contro il Napoli al San Paolo che lanciò la Fiorentina verso lo scudetto e il meraviglioso gol in apertura della partita a Firenze con il Pisa, vinta 3-1. In totale 72 presenze in maglia viola con 12 reti segnate. Dopo la parentesi di due anni ad Acquapendente, Francesco era rimasto legatissimo alla Fiorentina e alla Toscana dove aveva propria abitazione. Speciale ricordo per lui targato Virtus Acquapendente : “Riposa in pace”, sottolinea il Presidente Bruno Bacchi, “mentre noi ti ricorderemo sempre come quell’allenatore che nel giro di due stagioni guidò la Vigor in Eccellenza sfiorando la Serie D”.

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