Acquapendente, incontro con il Maggiore dei Carabinieri Zangla su “Nuove forme di dipendenza”

ACQUAPENDENTE (Viterbo) – Tutti insieme per evitare che ad Acquapendente non si replichi il “caso Lamberto Lucaccioni” (sedicenne morto nel 2017 all’interno della discoteca Cocoricò di Rimini per overdose dopo aver ricevuto da un pusher un taglio di sostanze stupefacenti). Parrocchia del Santo Sepolcro, Compagnia dei Carabinieri di Montefiascone, Comune di Acquapendente, Istituto Omnicomprensivo Leonardo Da Vinci di Acquapendente, Associazione Tebo accanto ai giovani animatori del Grest estivo in un incontro che ha visto come relatore il Maggiore Antonino Zangla Compagnia Carabinieri di Montefiascone.”Nuove forme di dipendenza”, sottolinea durante la Conferenza ha cui preso parte anche Don Alberto Canuzzi Ceis Viterbo, “sono correlate al tipo di Società e di contesto di appartenenza. Stile di vita stressante e multi tasking basati sulla competitività generano noia, frustrazione. Tanto da spingere alla ricerca di immediata gratificazione in nuovo tecnologie. Realtà alternative, facilmente fruibili e gestibili in grado di mettere in stand-by i propri stati interiori indesiderati e fonti di malessere. Ci troviamo di fronte alla Nomofobia (dipendenza da smarthphone). Che genera paura di essere senza connessione, senza cellulare. Di sentirsi esclusi e non poter postare o pubblicare foto”. L’ecstasy argomento parallelo ma strettamente correlato. “Dovete sapere che finalmente”, sottolinea, “esiste giuridicamente un articolo 37 che perseguita penalmente chi coltiva, produce, fabbrica, estorce, raffina, vende, offre, cede, distribuisce, commercia, trasporta, procura, invia, passa, spedisce. consegna tutto ciò che produce eccitazione, distorsione, della realtà, depersonalizzazione, alterazione delle sensazioni e delle percezioni, maggiore empatia, modificando le capacità percettive, emotive, cognitive, motorie. Contribuendo a trasformare il fruitore in un dipendente, un ricercatore anomalo ed eccessivo: dai 6 ai 20 anni di reclusione, multe da un minimo di 26.000 € ad un massimo di 260.000 €”. Fare squadra tra Polizia, Istituzioni, famiglia, scuola la prevenzione fenomeno più indicata.

 

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