Acquapendente, la confraternita di San Rocco celebra il proprio Santo

ACQUAPENDENTE (Viterbo)- Da Domenica 13 a Mercoledì 16 Agosto, la Confraternita di San Rocco celebrerà il proprio Santo. Dal 13 al 15 triduo di preparazione presso la Chiesa di S.Agostino (ore 18.00 Santo Rosario e mezz’ora dopo Santa Messa). Festa vera e propria Mercoledì. Si inizia alle ore 09.30 con recita del Santo Rosario. Alle ore 10.00 Santa Messa Solenne con la partecipazione della Confraternita organizzatrice. Seguirà la distribuzione del pane insieme alla benedizione dei cani. Alle ore 18.30 Processione con la venerata statua del Santo custodita nella Chiesa di Santa Caterina (tragitto Via Roma, Via del Capannello, Via Oriolo, Via Corniolo, Via San Leonardo, Via Santa Maria Maddalena, Via Cesare Battisti, Via Roma). La bibliografia santistica afferma che dalla Toscana Rocco raggiunse Acquapendente, una delle poche città ricordate unanimemente da tutte le antiche agiografie, non solo come tappa fondamentale e irrinunciabile per qualunque pellegrino medievale diretto a Roma, ma soprattutto in quanto suggestivo luogo del primo, importante episodio della vita di Rocco in terra italiana. Arrivò nel paese tra il 25 e il 26 luglio del 1367 e l’incontro con Vincenzo, presumibilmente sopraintendente nel locale Hospitale di San Gregorio, è infatti diventato l’unico episodio che possa essere paragonato, in termini di popolarità, con i celebri eventi della zona di Piacenza. Un fatto straordinario accompagnò la missione del giovane pellegrino ad Acquapendente: su invito di un angelo, egli benediceva gli appestati con il segno della croce e all’istante li guariva toccandoli con la mano taumaturgica. Così, in breve tempo, l’epidemia si estinse.

 

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