Acquapendente, la parrocchia del Santo Sepolcro inaugura i riti del percorso doloroso di Gesù Cristo

ACQUAPENDENTE (Viterbo) – Con la prima delle quattro Vie Crucis svoltasi lungo la salita dei Cappuccini (le altre tre domani sera alle ore 21.00 in contemporanea ad Acquapendente, Trevinano e Torre Alfina) la Parrocchia del Santo Sepolcro di Acquapendente inaugura i riti di ricostruzione commemorazione del percorso doloroso di Gesù Cristo che si avvia alla crocifissione sul Golgota. Prima della partenza il Parroco Don Enrico ha letto ai fedeli presenti il seguente messaggio: “Cari amici, dopo 2 anni, questa sera, lungo la salita «dei cappuccini», ci sarà la Via Crucis cittadina. Questo è un momento tradizionalmente bello per Acquapendente, una manifestazione di preghiera popolare: raccolta e sentita. Quella salita, così ripida, è immagine della vita di ciascuno; le soste davanti alle edicole della passione rappresentano le tante volte che, stanchi di tutto, avremmo voluto fermarci, perché non ce la facciamo più. La Via Crucis è il popolo che accompagna Gesù alla Croce, ma è anche il sostenersi gli uni gli altri nel cammino della vita; quella solidarietà tra poveri, tra gente comune, tra figli di Dio, di fronte ai soprusi dei potenti, all’ingiustizia, che governa il mondo con la violenza e la paura. La via crucis è il Giovane e il vecchio, che insieme vanno avanti. Il giovane ha i suoi sogni, spesso spezzati da questo presente d’improvviso così paradossale nelle sue contraddizioni; il vecchio porta con sé i suoi ricordi e suoi tanti sacrifici. Quando si prega insieme, si supera, quindi, ogni differenza; ci si riscopre una cosa sola; si recupera, cioè, quel significato di unità, di motivazioni e di fini, che ci fa essere popolo”.

 

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