ACQUAPENDENTE ( Viterbo) – “La decisione di Alessandro Brenci e Valentina Sarti di non partecipare alla seduta della commissione Attività produttive è evidentemente pretestuosa e puerile”. Così l’amministrazione comunale di Acquapendente commenta la presa di posizione dei due consiglieri di minoranza, ricordando che “date e orari di consiglio e commissioni vengono in genere concordati con la minoranza, nella volontà di stabilire una dialettica e in un’ottica di reciproco rispetto e, comunque, non per obbligo di legge. Invece i consiglieri Brenci e Sarti hanno avanzato una pretesa. Riteniamo che pretese, ricatti e minacce non siano il modo giusto per creare solidi rapporti istituzionali”. Continua l’amministrazione: “Le commissioni sono convocate sulla base di argomenti di pertinenza da discutere, per essere poi portati in consiglio comunale. Tutti i consiglieri hanno facoltà di scegliere se partecipare o meno. Ad esempio, la precedente adunanza della commissione Attività produttive, convocata sempre alle ore 21, ha visto l’assenza della consigliera Sarti perché, come affermato dal consigliere Brenci, avrebbe avuto una lezione di tennis. Crediamo che ci siano modi diversi di intendere e portare avanti l’impegno istituzionale – conclude – O lo si fa nella consapevolezza del proprio ruolo oppure, viceversa, cercando tutti gli argomenti, spesso inconsistenti e inutili ai fini del servizio alla collettività, solo per garantirsi la breve permanenza su una pagina di giornale o su una testata online, per rimestare nel torbido e polemizzare inutilmente”.
Acquapendente, l’amministrazione: “La decisione di Brenci e Sarti di non partecipare alla commissione è pretestuosa”
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