Acquapendente, le consigliere Agostini e Friggi intervengono sul degrado del centro storico

ACQUAPENDENTE (Viterbo)- Le consigliere di minoranza al Comune di Acquapendente Federica Friggi e Domitilla Agostini ufficializzano una nota informativa dal tiolo “La situazione del centro storico: tra degrado e inciviltà un appello per una città più vivibile”. “Il centro storico della nostra città- sottolineano- è un luogo che dovrebbe rappresentare la bellezza e la cultura locale, si trova purtroppo a fare i conti con un degrado crescente che non solo danneggia l’immagine della città stessa, ma ha anche un impatto diretto sulla qualità della vita dei residenti e dei turisti. Le strade, una volta curate e pulite, sembrano essere diventate una “discarica” a cielo aperto, dove inciviltà e carenze nei servizi si mescolano in un circolo vizioso di sporcizia e disordine. Gran parte di questa situazione è sicuramente dovuta all’inciviltà delle persone. L’abbandono di rifiuti nelle strade, la mancata raccolta degli escrementi dei cani e il cibo sparso ovunque testimoniano la mancanza di rispetto per lo spazio pubblico. Nonostante sia chiaro che la responsabilità primaria ricada su chi compie questi atti, è altrettanto vero che un ambiente pulito e curato potrebbe scoraggiare comportamenti di questo tipo. Sarebbe utile una campagna di sensibilizzazione e l’introduzione o il rafforzamento di lezioni di educazione civica, soprattutto per le giovani generazioni. Rispettare lo spazio pubblico è un dovere di tutti e, forse, un maggiore impegno da parte delle istituzioni potrebbe aiutare a promuovere questo messaggio. Tra le problematiche segnalate c’è la presenza massiccia di piccioni, che rendono la vita quotidiana dei residenti particolarmente difficile. Le loro deiezioni, oltre a sporcare i vicoli, finiscono inevitabilmente anche sui panni stesi, costringendo i cittadini a ripetere il bucato con un evidente spreco di risorse. Non meno preoccupante è la presenza dei topi, segnalata più volte, con episodi di carcasse rimaste esposte per giorni senza essere rimosse. Questi animali, oltre a essere portatori di malattie, creano un senso di abbandono e degrado in quartieri che dovrebbero essere un esempio di cura e attenzione.

Un altro problema denunciato riguarda la raccolta dei rifiuti. Anche dopo il passaggio del personale addetto alla raccolta differenziata, spesso si nota che la spazzatura caduta dai secchi rimane a terra per giorni. Certamente non si può attribuire la colpa agli operatori ecologici, che devono lavorare a ritmi serrati, ma è evidente la necessità di ripristinare i vecchi sistemi di pulizia, con operatori dedicati alla manutenzione quotidiana delle strade. La spazzatrice, infatti, passa nei vicoli solo una volta a settimana, e ciò non è sufficiente a mantenere un livello di pulizia adeguato. Un aspetto particolarmente preoccupante è l’impatto che questa situazione sta avendo sul turismo. Il centro storico ospita diversi alloggi per turisti e, durante i fine settimana, è frequentato da pellegrini, soprattutto lungo la via Francigena. È stato riportato, seppur non confermato ufficialmente, che Acquapendente sia stata indicata come una delle tappe peggiori lungo il percorso, con alcuni pellegrini che consigliano di evitare la città e proseguire direttamente verso Bolsena. Se questa informazione si rivelasse vera, sarebbe un duro colpo per l’immagine e l’economia locale.

La situazione descritta non vuole essere una semplice lamentela, ma un appello affinché queste problematiche vengano discusse seriamente in consiglio comunale e si possano trovare soluzioni concrete. Molti cittadini si impegnano già personalmente a pulire i propri vicoli, ma su questioni più complesse, come la lotta contro i topi e i piccioni, o la necessità di sensibilizzare l’intera popolazione, è necessario l’intervento delle istituzioni. Ripristinare un servizio di pulizia più regolare e promuovere campagne di educazione civica potrebbero essere i primi passi verso una città più pulita e accogliente, sia per chi ci vive che per chi la visita. In conclusione, pagare la tassa sui rifiuti è un dovere di tutti, ma è legittimo aspettarsi un servizio adeguato in cambio. Se la città vuole migliorare la propria immagine, attrarre più turisti e rendere la vita dei cittadini più piacevole, è fondamentale agire subito, prima che il degrado prenda definitivamente il sopravvento”.

 

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