Acquapendente, nuovo appuntamento per celebrare i 300 anni della morte di Giovan Battista Casti

ACQUAPENDENTE ( Viterbo) – Nuovo appuntamento aquesiano per celebrare i 300 anni della morte di Giovan Battista Casti. Sabato 12 Ottobre alle ore 17.30 presso il Teatro Boni si rielaborazione dell’opera di Orlando Araceli ed adattamento teatrale della figlia Silvia verrà effettuata la lettura teatralizzata del poema eroicomico “Gli animali parlanti”. Con costumi di Bruna Maccabruni, allestimento scenico Roberto Sugaroni, arrangiamento musicale dell’altra figlia di Orlando, Francesca e coreografie di Ginevra Cordelli, calcheranno le scene oltre agli autori Chiara Bacchi, Valeriano Brozzoli, Emilio Celata, Gianluigi Curto, Federico Martelloni, Gilda Monelli, Giulia Polacco, Massimiliano Temperini, Fabio Vitali. Rientrante negli eventi corollario celebrazioni curate dal Comune di Acquapendente e dall’Associazione Tebo del Presidente Tolmino Piazzai a cui si uniscono come partners Regione Lazio, Club Unesco di Viterbo, Annulli Editore, Caffè Menerva, la rivisitazione permetterà ulteriormente di approfondire uno dei capolavori dell’abate vissuto tra il 1724 ed il 1803. Spirito libero e frequentatore delle più importanti corti europee. Una sorta di poema favolistico-satirico in 26 canti di sestine, pubblicato a Parigi e a Milano tra il 1802 ed il 1803. Fingendosi di ispirarsi ad un antico testo indiano, Casti fa una vivace satira zoomorfica dello scontro tra l’assolutismo monarchico di Luigi XVI (il Leone) ed i rivoluzionari repubblicani (cane, elefante, tigre), raccolti in un club di oppositori. Un cataclisma finale annulla le trattative promosse dal Coccodrillo per mettere fine alla guerra tra repubblicani e realisti, e gli animali perdono le loro virtù umane. Il poema, animato da uno spirito scettico e dissacratore, ebbe straordinario successo tra i patrioti italiani.

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