ACQUAPENDENTE ( Viterbo) – Presso il Parlamento Europeo nell’ambito di una cerimonia speciale voluta dall’eurodeputata lussemburghese Tilly Metz (Verdi/Alleanza libera europea) la Federazione Europea dei Parchi ha rinnovato alla Riserva Naturale Monte Rufeno la Carta Europea del Turismo Sostenibile (ratificato passaggio dalla fase I alla fase II). La stessa procedura è stata applicata ad altri 10 parchi continentali: Paneveggio Pale di San Martino (Italia), Area Marina Protetta Penisola del Sinis – Isola di Mal di Ventre (Italia), Parco Naturale Adamello Brenta (Italia), Area Marina Protetta Porto Cesareo (Italia), Parco Naturale delle Alpi Marittime e Parco Nazionale del Mercantour (transfrontalieri Italia-Francia), Parco Nazionale di Kemeri (Lettonia), Parchi Garraf-d’Olerdola i dei Foix (Spagna), Parco Nazionale di Garajonai (Spagna), Monumenti Naturali del Maestrazgo (Spagna), Parco Nazionale dei Cairngorms (Regno Unito). Il riconoscimento assegnato come sottolineato da Carol Ritchie Direttore esecutivo (fotografia), “dimostra come le aree protette siano motore tanto di turismo e sviluppo regionale di carattere sostenibile. Ma sopratutto come la preservazione del patrimonio naturale europeo si basa su un turismo sostenibile e di buona qualità”. Tra gli interventi dei parchi premiati particolarmente interessante quello del rappresentante lettone che ha sottolineato come “la Carta Europea del Turismo Sostenibile sia una tabella di marcia verso uno sviluppo autenticamente sostenibile, in cui tutte le parti lavorano insieme come un unica squadra, trovando modi saggi per sfruttare appieno lo straordinario potenziale dei nostri valori naturali, senza compromettere la qualità della loro esistenza a lungo termine”. Al termine della premiazione l’annuncio ufficiale che sono stati accolti nella rete tre nuovi parchi spagnoli : Parco Naturale Cadì Moixerò, Sabinares del Arlanza-la Yecla Nature Park, Alt Pirineau Nature Park. “A termine 2023”, ha sottolineato la Ritchie, “94 destinazioni sostenibili provenienti da 15 paesi avvieranno la prima parte. Molte aziende e tour operator nella Parte II e Terza. Tutti uniti comunque nella visione condivisa di rendere il turismo sostenibile un esperienza significativa e di qualità. Che salvaguarda i valori naturali e culturali, sostiene i mezzi di sussistenza locali e la qualità della vita, nonché lo sviluppo regionale sostenibile”.