Acquapendente, sono cinque i positivi al Coronavirus

ACQUAPENDENTE ( Viterbo) – Ulteriore assottigliamento della curva epidemiologica aquesiana: nessuno nuovo caso virus Covid 19 ed un negativizzato. Quindi i positivi passano da 6 a 5. Questo il bollettino ufficiale del Comune di Acquapendente. “Oggi ci è giunta dalla ASL – si sottolinea – la nuova bella notizia della negativizzazione di un altro nostro concittadino. A lui vanno, come di consueto i nostri migliori auguri per una serena ripresa della vita di tutti i giorni. , , Vogliamo ricordare che, nel Lazio, la campagna vaccinale per il virus Covid-19 è iniziata presso l’Istituto Nazionale per le Malattie Infettive “Lazzaro Spallanzani” di Roma il giorno 27/12 e sta proseguendo presso 20 Centri Vaccinali. L’adesione alla vaccinazione è libera e volontaria. In questa fase iniziale della produzione, tenuto conto di una prima disponibilità di dosi ancora limitata (nel Lazio pari a 179.818 dosi, di cui 7.387 destinate all’Ospedale di Belcolle), sono state individuate le seguenti categorie prioritarie per la vaccinazione: – Operatori sanitari e sociosanitari, a partire dagli operatori sanitari che saranno incaricati di somministrare le vaccinazioni. Gli operatori sanitari e sociosanitari delle strutture pubbliche e private accreditate, infatti, sono coloro che, “in prima linea”, corrono il rischio maggiore di venire contagiati e di trasmettere poi il virus ai pazienti vulnerabili e con altre patologie in corso. – Personale e residenti dei presidi residenziali per anziani. Un’elevata percentuale di residenze sanitarie assistenziali (RSA) è stata, infatti, gravemente colpita dal COVID-19. I residenti di queste strutture sono ad alto rischio di malattia grave a causa dell’età avanzata e della presenza di ulteriori patologie. Ogni Azienda sanitaria sta curando l’avvio di questa campagna individuando centri e modalità di somministrazione ed organizzando gli elenchi degli aventi diritto cui destinare le vaccinazioni. Durante questa prima fase, che si concluderà entro 6 settimane, le vaccinazioni degli operatori sanitari saranno effettuate, su appuntamento, presso Centri Vaccinali Ospedalieri, mentre l’attività vaccinale presso le RSA/residenze per anziani verrà svolta presso la struttura stessa, da parte di team mobili. Con l’aumento delle dosi e delle tipologie di vaccino, in una fase successiva, la campagna sarà estesa attraverso diverse modalità organizzative e sarà rivolta alle persone anziane, le più duramente colpite dal virus e quelle che soffrono le conseguenze più gravi, nonché ad altre categorie di soggetti, tra cui coloro che sono impiegati nei servizi essenziali”.

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