Ad Orvieto l’Umbria Jazz Winter #29

ORVIETO- Il cartellone del Festival UJW #29 che si terrà dal 28 dicembre 2022 al 1° gennaio 2023 ad Orvieto, è stato presentato questa mattina in Conferenza Stampa presso l’Auditorium “Gioacchino Messina” di Palazzo Coelli, sede della Fondazione Cassa di Risparmio di Orvieto dal Sindaco della Città, Roberta Tardani, dal Presidente della Fondazione Umbria Jazz, Gianluca Laurenzi e dal Direttore artistico, Carlo Pagnotta.

A dare il benvenuto il Presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Orvieto, Libero Mario Mari che ha ringraziato la Fondazione Umbria Jazz per aver scelto la sede della Fondazione CRO per la presentazione dell’evento ed ha evidenziato “l’apporto significativo che la Fondazione Cassa di Risparmio ha sempre dato ad un evento che è una finestra molto importante per la visibilità della città di Orvieto nel mondo, soprattutto oggi quando, dopo due anni molto difficili, la città sta compiendo ogni sforzo per promuoversi a livello internazionale. Questa edizione in particolare ha un significato speciale perché anticipa nella qualità artistica quello che sarà il 30° anniversario di UJW del prossimo anno. Lo scorso settembre, anche la Fondazione Cassa di Risparmio ha festeggiato il suo 30° anniversario pertanto abbiamo il desiderio di replicare questa data celebrativa proprio nel 2023 in occasione del compleanno di UJW”.

“Sono sempre felice di essere ad Orvieto ed entusiasta di UJW” ha detto da parte sua il Presidente della Fondazione Umbria Jazz, Gianluca Laurenzi che ha aggiunto: “ribadisco e faccio mio quanto affermato dal presidente della Fondazione Cassa di Risparmio che contribuisce fattivamente all’organizzazione del festival. Quelli che abbiamo attraversato e stiamo attraversando sono infatti momenti complicati, tuttavia se continuiamo a lavorare in ‘squadra’ come abbiamo fatto fino ad oggi per il futuro altre difficoltà saranno sicuramente superabili”.
“Una edizione molto importante quella di quest’anno in vista del 50° anniversario di Umbria Jazz e del 30ennale di Umbria Jazz Winter, ricorrenze per le quali stiamo già lavorando. La 29° edizione pertanto è una ‘porta d’accesso’ a questi importanti appuntamenti culturali e musicali della nostra regione. Osservando il programma della 29° edizione risulta evidente che è di altissima qualità artistica e come sempre molto ricco, per questo c’è grande soddisfazione così come per il ritorno della Messa della Pace nel Duomo di Orvieto, evento molto significativo specie in questo momento storico così difficile”.
“La Fondazione di partecipazione Umbria Jazz ringrazia gli enti patrocinanti: Unione Europea, Ministero della Cultura, Camera di Commercio dell’Umbria, Fondazione Cassa di Risparmio di Orvieto partner istituzionali e i sostenitori: Nestle che conclude proprio ad Orvieto i festeggiamenti dei 100 anni dei Baci Perugina, Consorzio Vino di Orvieto, Gruppo Arvedi-Ast, Cosp Tecno Service e Radio Monte Carlo, media partner”.

“Desidero ringraziare la Fondazione Cassa di Risparmio di Orvieto per il supporto che ha dato nel corso di tutto l’anno agli eventi culturali della città” ha esordito il Sindaco e Assessore alla Cultura e Turismo, Roberta Tardani.: “Gli ultimi tre anni – ha proseguito – sono stati densi di impegni e creatività che hanno permesso di portare a sintesi importanti progetti realizzati grazie alle forze e alle capacità che si stanno mettendo in campo in questa città dove finalmente si sta vivendo un grande fermento culturale, che supera la ‘preistoria’ e ci proietta nella modernità. Oggi Orvieto viene portata in ogni parte d’Italia come esempio di una piccola realtà che ha saputo ripartire dopo le note difficoltà degli ultimi 2 anni con progetti innovativi. Proprio ieri nella sede di Facebook a Roma abbiamo presentato il progetto ‘Orvieto nel Metaverso’. La Regione Umbria per la prima volta sta prendendo atto della nostra realtà territoriale. Basta quindi piangersi addosso perché c’è bisogno della collaborazione di tutti. L’Amministrazione Comunale lavora affinché, aldilà dei mandati elettorali, resti sul territorio la concretezza dei traguardi raggiunti in molti campi. UJW c’è e ci sarà! Vedere però qualcuno ‘giocare a perdere’ e sperare nelle disgrazie è veramente snervante. Io continuerò a impegnarmi con tutta me stessa malgrado le ‘campane stonate’. Come tutti i Sindaci sono di passaggio, cinque anni, anche se mi auguro di farne altri cinque. Ma la città resta, e quello che si costruisce di buono è patrimonio di tutti. Quest’anno Umbria Jazz Winter ripropone un momento di festa che mancava da anni, fortemente voluto dall’Amministrazione Comunale, ovvero il concerto del 31 dicembre a mezzanotte in piazza con i Funk Off”.

Ad illustrare il programma e il parterre degli artisti presenti alla 29^ edizione di Umbria Jazz Winter è stato il Direttore artistico Carlo Pagnotta.
“UJW è dedicata a Franco Fayenz recentemente scomparso che ha sempre assistito a tutte le edizioni di Umbria Jazz di Perugia e Orvieto” ha affermato, Carlo Pagnotta visibilmente emozionato, parlando di “un ‘festival’ che è quello che il pubblico cerca, dove c’è tutto quello che serve per godere di un evento di successo degno della storia di Umbria Jazz”.
Il direttore artistico si è poi soffermato sul refrain ricorrente che ogni anno metterebbe in discussione lo svolgimento del festival, dicendo nello stile che gli appartiene: “Umbria Jazz Winter si fa! Vorrei quindi evitare che ogni anno qualcuno mi fermi per strada chiedendomi se l’edizione annuale si farà o meno. Una cosa veramente curiosa che non riscontro altrove! Va detto che ovviamente si fanno i conti, ma che i risparmi non sono sugli artisti bensì nelle location al chiuso che quest’anno non contemplano il museo Emilio Greco e il Palazzo dei Sette”.
A riguardo anche il Presidente della Fondazione Umbria Jazz, Laurenzi ha precisato che “i tempi sono quelli che sono e anche Umbria Jazz vive nel pianeta dei costi attuali del mercato ad esempio quelli dei consumi energetici e del costo delle bollette”.

Il M° Manuele Morbidini curatore del progetto speciale dell’omaggio a Burt Bacharach da parte di Dianne Reeves ha detto infine che si tratta di “una produzione musicale di Umbria Jazz di ‘ampio respiro’ che meritava la platea di un grande festival. Il progetto che ha avuto una gestazione di quattro anni unisce i classici popolari a nuovi arrangiamenti orchestrali di Bacharach, nell’intento di restituire la musica di questo importante compositore aggiungendo un elemento di interesse che stimolerà il ‘palato’ dei cultori del jazz. Orvieto quindi è un palcoscenico internazionale che favorisce l’integrazione di sensibilità ai più alti livelli”.

Il manifesto di Umbria Jazz Winter #29 è stato realizzato dall’artista orvietano Salvatore Ravo che ha significativamente intitolato la sua opera “La luce del suono” che arricchirà la galleria artistica della manifestazione.

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