Adm e manifestazioni locali: le ultime direttive

Un impegno solidale

Nel contesto di un impegno congiunto per sostenere le comunità locali e promuovere cause benefiche, l’Agenzia delle dogane e dei Monopoli (ADM) sta adottando diverse strategie, le quali si uniscono ad altre novità introdotte nel settore del gioco online.

Infatti, oltre a supervisionare gli operatori ex AAMS e i migliori casinò ADM, per garantire un ambiente sicuro per i giocatori, l’agenzia sta anche promuovendo l’assistenza alle comunità locali attraverso iniziative di beneficenza: organizzazioni no-profit, associazioni e comitati senza fini di lucro possono, infatti, sfruttare strumenti come lotterie, tombole e pesche di beneficenza. 

Queste iniziative, volte a rispondere alle esigenze finanziarie delle organizzazioni, si basano sulle direttive dell’art. 13 del Decreto del Presidente della Repubblica n. 430 del 2001: questo articolo costituisce il fondamento legale delle manifestazioni di sorte locale e fornisce le linee guida principali per la loro pianificazione e conduzione.

Lotterie: regole e limiti

Tra le varie manifestazioni di sorte locale, le lotterie spiccano per la loro portata e impatto. In pratica, implica la vendita di biglietti distinti, ognuno con numerazione progressiva e i numeri estratti determinano i vincitori dei premi. Importante, però, che l’ammontare totale dei biglietti venduti non superi i 51.645,69 euro. Questo limite finanziario mira a garantire una distribuzione equa dei premi e una gestione finanziaria oculata.

Le recenti direttive dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli pongono enfasi sull’importanza delle limitazioni geografiche per le lotterie: i biglietti devono essere venduti solo a livello provinciale, consentendo così un coinvolgimento a livello locale. Questa scelta mira a stabilire un legame più stretto tra l’evento e la sua comunità.

Tombole: regole e limiti

Oltre alle lotterie, le tombole rappresentano un’altra forma rilevante di manifestazione di sorte locale. Queste si basano sulla vendita di cartelle numerate da uno a novanta; durante l’estrazione, i premi vengono assegnati alle cartelle corrispondenti ai numeri estratti.

Ancora una volta, la vendita delle cartelle è limitata a livello comunale e circostante. Inoltre, è richiesto un deposito cauzionale, che equivale al valore dei premi, ma che non può superare i 12.911,42 euro. Questa precauzione mira a tutelare sia gli organizzatori che i partecipanti e garantisce un’esperienza equa e affidabile.

Pesche di beneficenza: regole e limiti

Le pesche di beneficenza offrono una variante coinvolgente tra le manifestazioni di sorte locale. Qui, molto semplicemente, i biglietti venduti sono abbinati direttamente ai premi e i proventi raccolti non possono superare i 51.645,69 euro. Questo approccio consente alle organizzazioni di raccogliere fondi in modo diretto ed efficiente e contribuisce a sostenere cause benefiche.

Manifestazioni di sorte locale: procedura e approvazioni

La pianificazione di una manifestazione di sorte locale richiede alcuni passaggi fondamentali: secondo le direttive, gli organizzatori devono inviare una comunicazione all’Ufficio dei Monopoli almeno 30 giorni prima dell’evento. Questo passaggio è cruciale per ottenere il via libera, come previsto dall’art. 39, comma 13-quinquies del Decreto Legge n. 269 del 2003. Inoltre, secondo l’art. 14 del DPR 430/01, è necessario informare il Prefetto e il Sindaco del comune in cui si terrà l’estrazione.

Un dettaglio importante è che, in mancanza di risposta negativa entro 30 giorni dalla data di invio della comunicazione, il via libera è automaticamente considerato concesso. Questa regola semplifica il processo decisionale e consente alle organizzazioni di pianificare e organizzare l’evento con maggiore certezza.

In conclusione, le ultime direttive dell’ADM offrono una guida chiara e accessibile per le organizzazioni no-profit che intendono organizzare manifestazioni di sorte locale. Tramite lotterie, tombole e pesche di beneficenza, queste organizzazioni non solo raggiungono i propri obiettivi di raccolta fondi, ma contribuiscono anche all’integrità delle comunità locali e al sostegno delle cause benefiche. Queste direttive rappresentano un passo importante verso una gestione equa, legale e trasparente delle attività benefiche.

Print Friendly, PDF & Email
Condividi con:
LEGGI TUTTE LE NOTIZIE