Aggredisce addetto alla sicurezza, scatta il divieto d’accesso ai locali pubblici

VITERBO – Il questore di Viterbo ha emesso nei confronti di un 43enne viterbese, il provvedimento di divieto di accesso per un anno ai locali pubblici o esercizi analoghi, nonché  di stazionamento nelle loro immediate vicinanze, il daspo urbano.

In una serata della scorsa settimana l’uomo aveva aggredito, con pugni e calci, l’addetto alla sicurezza di un noto locale cittadino che gli aveva richiesto di esibire il green pass necessario per accedere all’interno.

Non pago, all’arrivo del personale della squadra volante della questura di Viterbo, aveva reagito violentemente anche contro i poliziotti.

Il provvedimento, finalizzato a prevenire gravi disordini all’interno e nelle vicinanze dei locali pubblici e di pubblico intrattenimento, si fonda sulle reiterate condotte tenute dall’uomo nel tempo e sul fatto che dalle stesse sarebbero potuti derivare pericoli concreti ed attuali per la sicurezza pubblica.


Presunzione di innocenza

Nel sistema penale italiano vige la presunzione di innocenza fino alla sentenza definitiva. Presunzione di innocenza che si basa sull’articolo 27 della costituzione italiana secondo il quale una persona “non è considerata colpevole sino alla condanna definitiva”.

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