VITERBO – Riceviamo dalla Cri di Viterbo e pubblichiamo: “Nel pomeriggio di sabato 17 settembre un equipaggio della Croce Rossa di Viterbo in servizio emergenza-urgenza 118 è stato oggetto di una grave aggressione fuori dal Pronto Soccorso dell’Ospedale di Viterbo.
L’accompagnatore della paziente soccorsa dalla CRI di Viterbo, fuori dal Pronto Soccorso di Belcolle ha aggredito l’infermiere in servizio sull’ambulanza.
Il Presidente della CRI di Viterbo Marco Sbocchia nel commentare l’episodio ha affermato: “Esprimo vicinanza al nostro Infermiere e a tutto l’equipaggio di Volontari che ieri è stato coinvolto in questo episodio di estrema gravità. Sono ormai anni che in tutta Italia siamo spettatori di una preoccupante escalation di violenza ed aggressione contro sanitari e soccorritori, spesso per i motivi più futili ed incomprensibili, speravamo che il nostro territorio ne fosse indenne ma a quanto pare non è così”.
La CRI, tra l’altro, monitora il fenomeno tramite l’Osservatorio Nazionale sulle aggressioni al personale sanitario e volontario e sensibilizza le comunità con la campagna “Non sono un bersaglio” per riaffermare i Principi inizialmente sanciti delle Convenzioni di Ginevra e successivamente ripresi da norme Nazionali in merito alla neutralità del personale che presta soccorso in ogni tempo”.