Aggressione al capotreno su convoglio Roma-Pisa: Interruzioni nella circolazione ferroviaria

di REDAZIONE-

VITERBO- Una violenta aggressione è avvenuta su un convoglio della linea ferroviaria Roma-Pisa, quando un passeggero ha attaccato il capotreno e successivamente è fuggito lungo i binari vicino alla stazione di Tarquinia. L’incidente si è verificato ieri, martedì 18 luglio, poco prima dell’ora di cena. Alle 19:40, Rete ferroviaria italiana ha segnalato la sospensione della circolazione ferroviaria sulla tratta Roma-Pisa, a causa della presenza di persone non autorizzate vicino ai binari a Tarquinia.

Immediatamente sono intervenuti il personale sanitario del 118 per soccorrere il capotreno e gli agenti della polizia ferroviaria per le indagini e la ricerca dell’aggressore in fuga. L’operazione ha coinvolto il tratto fino a Montalto di Castro. La polizia locale di Tarquinia, guidata dal comandante Nicola Fortuna, e la presidente del consiglio comunale Federica Guidocci sono stati presenti e in contatto con il sindaco Alessandro Giulivi.

La circolazione dei treni è rimasta interrotta fino alle 22:00, quando RFI ha comunicato che la circolazione era rallentata. Gli effetti sull’efficienza dei treni hanno causato ritardi tra i 40 e i 130 minuti. Attualmente, i treni possono subire ritardi fino a 40 minuti.

Per assistere i passeggeri rimasti bloccati in stazione per diverse ore, la sala operativa regionale della protezione civile ha contattato la Aeopc di Tarquinia, i cui volontari hanno distribuito bottigliette d’acqua anche alla Prociv di Montalto di Castro e alla protezione civile di Civitavecchia, per aiutare i treni bloccati nelle rispettive stazioni.

L’intervento si è concluso intorno all’una di notte, quando i treni hanno potuto riprendere la circolazione. Questo evento ha creato notevoli disagi sulla linea ferroviaria Roma-Pisa, ma grazie alla pronta risposta delle autorità e dei servizi di emergenza, è stato possibile riportare la situazione alla normalità. Le indagini sull’aggressione sono in corso, al fine di individuare l’aggressore e prendere le adeguate misure di sicurezza per evitare situazioni simili in futuro.

Print Friendly, PDF & Email
Condividi con:
LEGGI TUTTE LE NOTIZIE