VITERBO – Riceviamo da Fns Cisl Lazio e pubblichiamo: “Purtroppo apprendiamo che ieri pomeriggio un detenuto italiano ha aggredito due unità di polizia penitenziaria nel carcere di Viterbo . Non sono noti i motivi di tale aggressione.
Le due unità di polizia penitenziaria sono stati portati in ospedale dove sono stati riscontrati ad ambedue 10 giorni di prognosi.
Altre criticità si sono verificate presso tale sede , infatti, solo due giorni fa un detenuto aveva dato fuoco alla cella e immediatamente lo stesso è stato trasferito in altro luogo . La scorsa settimana un’altra unità era stata aggredita riscontrando 8 giorni di prognosi.
Purtroppo in seno all’istituto continua ad esserci da mesi un piantonamento per una detenuta in attesa di essere collocata in struttura REMS.
Le 13 unità tra cui 12 uomini ed 1 donna- che verranno assegnate al termine 181 corso allievi agenti non bastano dato che purtroppo la grave carenza dell’Istituto di Viterbo non aiuta visto che i carichi di lavoro aumentano, anche, per la presenza di detenuti problematici ma soprattutto per la carenza di personale attualmente è di circa 80 unità, visto che in tale sede risultano amministrati anche unità del Gruppo Operativo Mobile ( GOM).
Attualmente negli istituti penitenziari della regione Lazio mancano 836 unità di personale di polizia penitenziaria, dato aggiornato al 06.06.2023 fonte sito min. giustizia, rispetto alle dotazione organiche previste dal D.M. del 2017.
Il fenomeno delle aggressioni è sempre più dilagante, il rispetto delle regole, garantire la legalità, innesca in certi detenuti facinorosi il pretesto per aggredire gli agenti, perché purtroppo hanno la consapevolezza che lo Stato sta dimostrando tutta la sua debolezza permettendo che gli agenti siano le vittime sacrificali.
Attualmente il sovraffollamento regionale risulta in aumento rispetto al mese precedente ed ora è di 885 detenuti considerato che n. 6.180 risultano essere i detenuti reclusi nei 14 Istituti del Lazio, rispetto ad una capienza regolamentare di detenuti prevista di n. 5.295. Viterbo presenta tassi effettivi di affollamento superiori al 130%.
La Fns Cisl Lazio esprime solidarietà al collega ed auguriamo una pronta guarigione evidenziando che occorrono urgenti e radicali interventi perchè il personale è stremato e così non si può continuare”.