… Mi è arrivato un avviso che sto nella lista di coloro che stanno per essere eliminati … Ma rimanga il punto fermo che la voce della giustizia nessuno mai potrà ammazzarla”. A pronunciare questa frase, l’arcivescovo di San Salvador – monsignor Oscar Romero (proclamato santo da Papa Francesco il 14 ottobre scorso) – qualche giorno prima di essere brutalmente assassinato per le sue ferme e ripetute condanne del regime sanguinario che dilaniava El Salvador. Un sicario – su mandato di Roberto D’Aubuisson, leader del partito conservatore Alianza Repubblicana Nacionalista – lo freddò mentre celebrava Messa nella cappella dell’ospedale della Divina Provvidenza. Un solo colpo gli recise la vena giugulare, nel preciso istante in cui lui elevava l’ostia nella consacrazione. Morì alle 18:26 di lunedì 24 marzo 1980.
In quegli stessi anni, in un altro Paese dell’America Latina, l’Argentina, viveva la “guerra sporca” della dittatura del generale Jorge Rafael Videla. Un programma di repressione violenta attuato con lo scopo di distruggere la cosiddetta “sovversione”, rappresentata dai gruppi guerriglieri marxisti o peronisti attivi nel Paese dal 1970, ed eliminare in generale qualunque forma di protesta e di dissidenza presente nell’ambiente culturale, politico, sociale, sindacale e universitario. Furono anni caratterizzati dalla massiccia violazione dei diritti umani e civili nei confronti della popolazione, con l’utilizzo di metodi quali la privazione della libertà senza procedimenti giudiziari; dalla detenzione in luoghi segreti controllati dalle forze armate, dalla tortura, dalle uccisioni e dalle sparizioni. 30 mila “desaparecidos”, decine di migliaia di prigionieri politici torturati o esiliati, 500 bambini strappati alle loro madri, sono l’eredità lasciata dal regime in un Paese ancora segnato da questa tragedia.
Queste due pagine di storia saranno dibattute nel Caffè letterario di Colle Diana, a Sutri, domenica 16 dicembre, in un incontro dal titolo “Martiri e Desaparecidos” – Gli anni bui delle dittature che insanguinarono El Salvador e Argentina. Nel corso dell’incontro interverranno Cecilia Romero, nipote di San Oscar Romero, suor Genevieve Jeanningros – testimone diretta del dramma dei desaparecidos, e Cecilia Rinaldini, inviata della redazione esteri del Giornale Radio Rai, esperta di America Latina. La sola e unica giornalista che abbia seguito – e pubblicato online – l’intero processo a militari argentini accusati di crimini contro desaparecidos italiani.
Appuntamento a Sutri il 16 dicembre 2018, alle ore 17.30, presso la Club House del centro sportivo di Colle Diana con ingresso gratuito.