Al Museo Nazionale Etrusco-Rocca Albornoz di Viterbo la mostra di Fiorenzo Mascagna

VITERBO – Venerdì 10 novembre ore 17.00 al Museo Nazionale Etrusco-Rocca Albornoz di Viterbo si inaugura un nuovo modo di vedere la scultura, questa volta spogliata dall’idea classica di micro organismo che sprigiona energia.

 Fiorenzo Mascagna non condensa l’immagine ma la frammenta nell’ironica volontà di veder ricomposte le parti delle fratture. La plasticità tradizionale è in questo caso superata dalla riformulazione dell’idea scultorea ottenuta mediante materiali che normalmente non dialogano tra loro come pietre, legni e vernici per auto.  Nelle opere su tavola che Mascagna presenta, prevale l’immagine quadro e meno la tridimensionalità dei lavori: una sorta di allargamento dei confini plastici, che collocano in ambito strettamente contemporaneo l’operato dell’artista viterbese.

La mostra, immaginata come un contenitore di qualità, verrà presentata dal filosofo Aurelio Rizzacasa.

Sabato 11 novembre alle ore 17.00 sarà dedicato a Fellini che ha ispirato buona parte delle opere di Fiorenzo Mascagna e soprattutto il titolo.

 Sarà l’autrice Rosella Lisoni a condurre il viaggio alla scoperta di Fellini, grazie anche alle letture di Pietro Benedetti.

Il programma continua venerdì 17 con Roberto Chiesi-Responsabile del Centro Studi-Archivio Pasolini sul libro “Pasolini il fantasma del presente (1970-1975)”-intervistato da Rosella Lisoni sul suo ultimo libro “Pasolini il fantasma del presente (1970-75)” con letture della Docente Unitus Anna Maria Fausto e performance dell’attore, regista e narratore di comunità Pietro Benedetti.

Il finissage della mostra sarà dedicato alla presentazione del libro di Aurelio Rizzacasa “Che cos’è la filosofia”.

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